Rarissimo caso di partita lunga quanto un titolo di un post, la Bacrot-Gupta giocata oggi all’Open di Londra è veramente un tradimento per un evento così ricco, interessante, coinvolgente e gioioso come il London Chess Classic. Spero che la bella persona che è Malcolm Pein (con cui ebbi una piacevolissima conversazione a Leuven) abbia il coraggio di non farli giocare più nei tornei che lui organizza. Poi i giocatori non si scandalizzino sulle norme anti-cheating: partite come questa nascono da un’idea degli scacchi terribilmente simile a chi usa il computer per vincere.
Fortunatamente gli scacchi a Londra sono stati molto altro.
Malcolm Pein inaugura la “London Chess Conference” sul tema della didattica negli e con gli scacchiGli Scacchi in ParlamentoLa simultanea di John NunnIl Torneo per la raccolta di fondi per l’organizzazione di beneficenza”Chess in Schools and Communities”La splendida conclusione della Anand-Vachier Lagrave (1-0)Il sacrificio di Donna di Caruana contro Nakamura (1-0)I Cavalli bianchi in f5 delle varie Najdorf giocate (in realtà questi sono i partecipanti a un concorso ippico che si è svolto nello stesso complesso del LCC)L’enorme partecipazione di ragazze e ragazzi alle competizioni e lezioni di contornoL’atmosfera serena e felice che unisce i campioni e i giovani fan
Cose volete che ci importi di due piccoli Grandi Maestri che fanno patta in 5 mosse nella partita decisiva per la vittoria nel torneo? Mi sono già dimenticato come si chiamano.
(Tutte le foto sono di LennartOotes, tratte dal sito dell’evento)
Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). Nel 2016, in attesa di un ritorno alla scacchiera che si è poi realizzato 3 anni dopo, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.
1 thought on “1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Cc3 Cf6 4. d4 exd4 5. Cxd4 ½-½”
“Fortunatamente gli scacchi a Londra sono stati molto altro” : guardando le belle foto lo si capisce benissimo.
PS: peccato che in contemporanea a Roma, al campionato italiano, si perda una bella occasione per fare altrettanto
“Fortunatamente gli scacchi a Londra sono stati molto altro” : guardando le belle foto lo si capisce benissimo.
PS: peccato che in contemporanea a Roma, al campionato italiano, si perda una bella occasione per fare altrettanto