Uno Scacchista

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A.S.I.G.C., Italia medaglia d’oro nella Coppa Europa!

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Da Claudio Cesetti, G.M. internazionale dell’ICCF (gli scacchi giocati per corrispondenza), abbiamo ricevuto una bellissima notizia: la nazionale italiana dell’ASIGC ha vinto la prima edizione della Coppa Europa per nazioni!

Il nostro Roberto è stato il primo di noi a saperlo e a complimentarsi con lui:

Claudio, un applauso dalla redazione di UnoScacchista a te e ai tuoi bravissimi compagni, Maurizio Sampieri, Massimo Salati, Mario Cortigiani e al capitano/non giocatore Salvatore Tramacere. Un grande applauso ed un ricordo speciale ad Elio Troia, il quale non ha potuto condividere questa gioia con gli altri, essendo inaspettatamente e disgraziatamente venuto a mancare nel corso della competizione. So bene che a questo livello tutte le partite sono molto impegnative, ma puoi dirmi, Claudio, quali sono stati i momenti più difficili e delicati di questo esaltante europeo dell’Italia?”

“Escludendo la disgraziata gara con l’Olanda, persa non tanto per la forza degli olandesi ma per nostro demerito, direi che gli incontri più duri sono stati quelli con Germania e Russia, poi terminate immediatamente dietro di noi.

Con la Russia, in previsione, ci potevamo accontentare anche di un pareggio. Sono state quattro partite durissime senza esclusione di colpi. Le tre partite dei miei compagni di squadra, per un verso o per l’altro, si sono risolte con un nulla di fatto. Anche il mio incontro era destinato a terminare in parità ma poi, nel centro partita, il mio avversario ha giocato un paio di mosse non all’altezza della squadrone russo. Al quel punto, ho giocato per vincere e riuscendoci, senza neanche troppa sofferenza, è stata l’apoteosi per la nostra squadra.

Con la Germania siamo stati ad un passo dalla sconfitta. Dopo il pareggio di Sampieri, ci siamo trovati in svantaggio in due partite. Ma mentre una è stata data per persa nell’altra, anche con una buona dose di fortuna, siamo riusciti a vincere ribaltando il risultato. Anche con la Germania è stata decisiva una mia sofferta vittoria. Vincere con la Germania, poi giunta seconda, ci ha fatto giocare più tranquillamente gli incontri successivi e non è un caso che abbiamo inanellato tre vittorie consecutive e conquistato l’agognato titolo di Campioni d’Europa”.

Fila dietro: Sampieri e Cesetti – Fila davanti: Cortigiani Tramacere e Salati

Ecco di seguito il “Comunicato Stampa” del 26 marzo scorso inviatoci da Claudio Cesetti:


La nazionale italiana sale sul tetto d’Europa

Un seme d’oro, piantato da più di un decennio e coltivato appassionatamente con tanti sacrifici, ha permesso alla massima rappresentativa italiana, composta da cinque giocatori e dal capitano, di aggiudicarsi l’ambito titolo continentale. Per la cronaca, nella fase di qualificazione, l’Italia aveva fortemente rischiato una clamorosa esclusione. In circa 100 anni di storia, esattamente dal 1920, si tratta del trofeo più prestigioso che la bacheca della Federazione italiana sarà chiamata ad ospitare.

La 1ª edizione della Coppa Europa per nazioni, evento organizzato dalla Federazione mondiale, è stato onorato, dopo aver ottenuto la qualificazione dalle fasi preliminari, dalle seguenti nove nazioni: Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Spagna e Svezia. Pertanto, ogni nazionale ha disputato otto match.

Il responso finale è stato il seguente: medaglia d’oro all’Italia; medaglia d’argento alla Germania; medaglia di bronzo alla Russia; esclusi dal podio team, tradizionalmente più quotati dell’Italia, come Francia, Spagna ed Olanda. La più deludente è stata sicuramente la Francia che, alla vigilia, partiva nel ristretto lotto delle favorite.

Avendo riportato ben sei vittorie, un pareggio ed una sconfitta, per un totale di 13 punti ottenuti sui 16 disponibili, i nostri bravissimi ragazzi hanno legittimato pienamente questo straordinario successo. Tanto per far capire l’eccezionalità di quanto accaduto, in manifestazioni del genere, l’Italia non è mai andata oltre le due/tre vittorie. A buon ragione, possiamo dire come, negli scacchi, la nostra nazione abbia guadagnato il rispetto che le compete in Europa. Questo, rappresenta una sicura rivincita a ciò che accade nel quotidiano, dove l’Italia viene bistrattata e spesso rappresentata come il fanalino di coda del continente.  

La nostra nazionale vedeva schierati nell’ordine: Maurizio Sampieri, Elio Troia, Paolo Salati e Mario Cortigiani. Purtroppo, nel corso della manifestazione, veniva a mancare, a soli 59 anni, Elio Troia; al suo posto veniva chiamato Claudio Cesetti, non schierato inizialmente perché impegnato, con la nazionale, nella spedizione olimpica. Inoltre, da non dimenticare il lavoro oscuro ma prezioso del capitano non giocatore, Salvatore Tramacere. Infatti, anche l’impiego di un capitano non impegnato nel gioco, liberando uno dei cinque giocatori da fastidiosi carichi burocratici, è stata una scelta vincente.

Cannoniere della squadra, con 6 punti, è stato Sampieri seguito da Cesetti/Troia (5,5), Cortigiani (5) e Salati (4).

Riportiamo il riassunto degli otto incontri disputati dalla squadra azzurra.

Italia-Repubblica Ceca 2.5-1.5, dopo i pareggi di Troia, Salati e Cortigiani è risultata decisiva la vittoria di Sampieri su Pavlicek.

Francia-Italia 2-2, incontro senza grandi emozioni con le partite di Sampieri, Troia, Salati e Cortigiani terminate in parità.

Italia-Olanda, 1.5-2.5, l’unico match in cui i nostri azzurri sono usciti sconfitti. Dopo la vittoria di Sampieri su Doorn ed il pareggio di Troia, l’Olanda vinceva per le sconfitte patite da Salati e Cortigiani.

Italia-Finlandia 4-0, rotonda vittoria della rappresentativa azzurra grazie alle vittorie di Sampieri, Troia, Salati e Cortigiani.

Germania-Italia 1.5-2.5, la Germania è stato il team che più ha impensierito il cammino dell’Italia e, pertanto, l’esito di questo incontro ha avuto un peso determinante sull’assegnazione del titolo. Dopo il pari di Sampieri, la Germania sembrava potesse avere la meglio dato che le partite di Cortigiani e Salati erano compromesse. Ma, mentre Salati perdeva, Cortigiani riusciva a vincere contro Mirbach e Cesetti metteva il sigillo vincente, avendo la meglio su Idler.

Russia-Italia 1.5-2.5, altra partita decisiva con la Russia, poi arrivata terza. A seguito dei pareggi di Sampieri, Salati e Cortigiani, è stata determinate la partita vinta da Cesetti contro Pavlikov.

Italia-Spagna 3-1, buona vittoria dell’Italia. Pari le partite di Cesetti e Cortigiani. Vittorie di Sampieri su Guevara i Pijoan e di Salati su Piqueras Jimenez.

Svezia-Italia, 1.5-2.5, fermi sul risultato di parità Sampieri, Cesetti e Salati, il punto della vittoria è stato messo a segno da Cortigiani che ha avuto la meglio su Andersson.

Segue una breve presentazione dei sei scacchisti d’oro che  hanno condiviso questa esaltante avventura.

Maurizio Sampieri, Maestro Internazionale Senior, da Casole d’Elsa (SI), ex analista chimico. Ha totalizzato ben 6 punti, dopo 4 vittorie ed altrettanti pareggi. Tra gli hobby risalta la passione per il cinema e il teatro.

Elio Troia, da Aprilia (LT), direttore di sala presso un rinomato ristorante dei Castelli Romani. Senza problemi apparenti, è deceduto il 14 aprile 2017 all’età di 59 anni. Aveva potuto prendere parte ai primi quattro incontri del Campionato, ottenendo punti 2,5, frutto di una vittoria e tre pareggi.

Claudio  Cesetti, Grande Maestro Internazionale, da Campoleone, imprenditore.  Giocatore numero 23 al mondo, entrato al posto del compianto Elio Troia, ha disputato gli ultimi quattro match ottenendo punti 3, grazie a due vittorie ed altrettanti pareggi. Nel suo ricco palmares, presenti due argenti europei, un bronzo olimpico ed un bronzo europeo.

Paolo Salati, da Parma, bancario. Per lui un bottino di 4 punti, avuti dopo 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Appassionato di cinema e dei mattoncini del Lego.

Mario Cortigiani, da Alessandria,  ex capo tecnico delle Ferrovie dello Stato. Per  lui un totale di punti 5, dopo 3 vittorie, 4 pareggi ed una sconfitta.  Nel tempo libero pratica la pesca sportiva.

Salvatore Tramacere, da Aprilia (LT),  impiegato in Trenitalia. Ha ricoperto il ruolo di capitano non giocatore, gestendo egregiamente i rapporti con la direzione di gara ed i capitani delle altre squadre. Ama passare il poco tempo libero leggendo ed ascoltando musica.


UnoScacchista tornerà a parlare di questa impresa presentandovi, in un prossimo articolo, alcune partite ed una descrizione più ampia dell’evento con la collaborazione degli stessi protagonisti.

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