Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Una brillantezza mai giocata (neanche stavolta!)

3 min read

(Uberto D.)
Quante splendide varianti sono rimaste “nella penna” dei giocatori? Sicuramente molte più di quante possiamo immaginare, ma in questo caso c’è un ulteriore elemento di unicità: una combinazione che prevede una sottopromozione ad Alfiere! Credo che in partita viva non sia mai successo, se non in casi senza influenza sul risultato. Quella che Hjartarson avrebbe potuto giocare, invece, sarebbe stata una combinazione vista solamente negli studi o nelle composizioni.

Siamo a Reykjavik per il tradizionale Open attualmente in corso, che quest’anno vede partecipare 245 giocatori, tra cui la nostra Marina Brunello. Al quarto turno il GM islandese Johann Hjartarson sta giocando una partita convicente contro il GM danese Mads Andersen ed è evidente la tensione tattica che fa pensare ad una rapida conclusione.

Immaginando di essere al posto di Hjartarson, avremmo tutti cercato l’attacco vincente sul Re avversario, magari sfruttando quel bellissimo pedone in e6.

Johann Hjartarson – Mads Andersen
Reykjavik Open 2022, 4° turno, 8 aprile 2022


Splendida vero? Ma torniamo alla banale realtà… Hjartarson non è riuscito a scavare fino in fondo in questa miniera e invece di portare alla luce una gemma ha giocato 54. e7. Dopo 54… Cf3+ la partita è continuata fino alla 89ª mossa, quando il Nero è riuscito ad organizzare uno scacco perpetuo.

Johann Hjartarson nell’Open di Reykjavik del 2019

Peccato, ma guardiamo il lato positivo della faccenda: abbiamo ancora la possibilità di essere i primi a giocare in partita una sottopromozione vincente ad Alfiere. 🙂


Permettetemi un Post Scriptum personale. Qualche anno fa avevo scritto una novella del genere logico-investigativo, ovviamente ambientata nel mondo degli scacchi. Parlo proprio dei pezzi degli scacchi e i protagonisti principali erano due Alfieri bianchi campochiaro, uno “di nascita” e uno “di promozione”, praticamente indistinguibili. Si intitolava “Simmetria quasi perfetta” ed era stata pubblicata sul blog “SoloScacchi“.

Avevo descritto la partita dopo la quale si era giunti in questo modo: “Una pressione costante e una manovra di progressiva immobilizzazione del Nero, culminata con una sorprendente promozione ad Alfiere: l’unica mossa in grado di piegare la resistenza dell’avversario ed evitare la sua ultima speranza, lo stallo.”

E, nelle parole di uno degli Alfieri protagonisti: “Dopo aver effettuato la presa in e5, siamo riusciti a conquistare il controllo completo della lunga diagonale bianca, non contrastabile dall’ormai eliminato Alfiere campochiaro nemico. Grazie al mio contributo decisivo, siamo poi riusciti a raggiungere un finale vinto che il nostro abile avversario stava per salvare grazie a una brillante idea di stallo in caso di promozione a Donna. Il nostro conduttore ha ideato una magnifica combinazione finale basata sulla sottopromozione del pedone spinto in e8 ad Alfiere, cosa che in breve ha costretto il nemico a capitolare.

Ricordo che a suo tempo avrei voluto arricchire la mia novella con una posizione e una continuazione coerenti con questa descrizione, ma non ero riuscito a trovare o costruire nulla. Adesso posso finalmente colmare questa lacuna (e magari pensare di ripubblicarla qui su UnoScacchista) grazie a Hjartarson: sono davvero incredulo che la sua “combinazione fantasma” possa essere così ben descritta da quello che avevo immaginato ben 7 anni fa!

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: