(del GM Sergio Mariotti)
Ancora una mia partita, ma su questo tema delle stranezze in apertura penso di essere stato uno dei precursori, perché io ho sempre preferito la grande attività dei pezzi nella fase di apertura, anche a scapito della solidità posizionale e di tutti i concetti base delle aperture.
HARTSTON – MARIOTTI
Skopje (YUG) 27 Settembre 1972, Olimpiadi, Finale-B
Apertura Viennese
[Result "0-1"]
[PlyCount "66"]
1.e4 e5 2.Nc3 Nc6 3.g3 Bc5 4.Bg2 h5!?
{[#]}
({Una mossa tipica del mio stile: spingere il pedone torre per attaccare il fianchetto del mio avversario, con il nero h5 e con il bianco h4. Anche questa mossa ha comunque un piccolo aneddoto: dopo 4. … h5 il mio avversario giocò immediatamente 5.Cf3 e si alzò dalla sedia sorridendo e si mise a scherzare con alcuni suoi compagni di squadra, che erano anche loro in pausa mossa, guardando verso di me con aria di disprezzo visto che avevo osato giocare una mossa tanto strana, e tutti sorridevano come per farmi capire che ero stato troppo sconsiderato e che sarei stato punito molto presto della mia scempiaggine; ma purtroppo per loro i concetti che avevo di mobilità e di attività dei pezzi che mi erano stati insegnati dal mio maestro russo Obolenvsky erano molto lontani dalla loro comprensione, e ben presto se ne resero conto, perché il mio successivo sacrificio di qualità fece cambiare assolutamente idea a tutti quanti e da quel momento il silenzio assoluto calò sulla scacchiera e nessuno rise mai più!!})
5. Nf3
({Era molto meglio giocare} 5. h3 {e se} 5... h4 {allora} 6. g4 {e la posizione regge, ma il bianco non aveva preso minimamente in considerazione la possibilità del sacrificio di qualità da me attauto in partita.})
5... h4 6.Nxh4 Rxh4 7.gxh4
({Dopo questa mossa Hartston tornò a confabulare sempre sorridendo con i suoi compagni di squadra, ma dall’undicesimo tratto del nero in poi non sorrise più e non si alzò nemmeno più dalla sedia.})
7... Qxh4 8.d4?!
({Un sacrificio di pedone dubbio, ma la posizione già non è molto semplice per il bianco, visto che dopo} 8.O-O Nf6 {le minacce diventano pesanti.})
({Dato che non si può giocare subito} 8.Qe2 {per} 8... Nd4 {, il mio avversario cerca di impedire che la casa d4 sia immediatamente disponibile per il cavallo nero in c6, poiché se il nero prende di cavallo in d4 chiude temporaneamente la diagonale al forte alfiere in c5 e permette al bianco di arroccare.})
8... Bxd4 9.Qe2 Bxc3+!
({Mossa fatta secondo i concetti del mio maestro: si perde la diagonale però si creano due pedoni doppiati molto deboli in c2 e c3, si impedisce qualunque attacco di pedoni sul lato di donna e, dopo la possibile spinta in g5, si impedisce anche f4 che sarebbe l’unica risorsa di controgioco del Bianco.})
10.bxc3 d6 11.O-O?
({L’unica possibilità era} 11.Qe3 f6 12.Qg3 Qh7 13.h4 {con gioco incerto, anche se io avrei sempre preferito la posizione del Nero.})
11... g5 12.Qe3 f6 13.Qg3 Qh7 14.Bf3 Nge7 15.Re1 Ng6 16.Be3 Ke7
({La posizione del Nero è ideale per lanciare un attacco sul lato di Re avversario; la torre che arriva in h8 e preme su h2, il cavallo che entra in f4 sulle case deboli del mio avversario, il Bianco che non può attuare alcun controgioco… ed in quel momento ho pensato: “Ridete adesso, pollacchioni.”})
17.c4 b6 18.c5?! bxc5 19.c3 Nf4 20.Bg4 Bxg4 21.Qxg4 Rh8 22.h4
{[#]}
22... Qg8!
({La mossa decisiva, anche se} 22... Qxh4 {avrebbe portato ad un finale vinto per il Nero})
({La mossa del testo è però micidiale, visto che il Bianco non può giocare} 22... Qg8! 23. hxg5 {per} 23... Qh7! 24.gxf6+ Kxf6 25.Qf3 Qh2+ 26.Kf1 Qh1+)
23.Bxf4 Rxh4 24.Qg2 exf4
({Adesso si minaccia l’entrata di cavallo in e5 che vincerebbe subito.})
25.e5
({Mossa della disperazione, pensando che l’inchiodatura del cavallo sul Re serva a qualcosa,ma non è così.})
25... Nxe5 26.Qb7 Rg4+ 27.Kf1 Qc4+ 28.Re2 Kd7!
({Fine dell’attività della donna Bianca sul punto c7, e adesso al Bianco non rimane più niente se non cercare il cambio della regina ed entrare in un finale perso.})
29.Qe4 f3 30.Qxc4 Nxc4 31.Rc2
({Forzata, altrimenti su} 31. R2e1 {segue} 31... Nd2#!!)
31... Rg2 32.Re1 f5 33.Rce2 Kc6!
({Dopo 33… Rc2 g4 35. Rec1 f4 36. a4 a5 il Bianco è completamente paralizzato e può solamente aspettare la conclusione decisiva del Nero.})
0-1
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Un saluto a tutti, Sergio Mariotti.
Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza, quando la rivista “Chess Magazine” lo battezzava come “The italian fury”. Nel 1976 è stato buon 10° all’Interzonale di Manila. In Italia ha vinto ovunque negli anni ’70, ma all’estero ha giocato pochi tornei, anche per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-1996) e in seguito commissario tecnico della squadra nazionale.
Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza. Nel 1976 fu buon 10° all’Interzonale di Manila, ma giocò sempre poco all’estero per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-96) e in seguito C.T. della squadra nazionale. È presidente della ASD QUATTROTORRI.
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