L’Angolo del Finale/7
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(del GM Sergio Mariotti)
Una delle regole dei finali di pedoni dice che è in vantaggio chi ha meno isole pedonali. Quindi in questa posizione il bianco, che ne ha due contro le tre del nero, è evidente che stia meglio. Non è facile, però, applicare un sistema diretto per vincere…
AdF/SM-25
Valeri Yandemirov – Alexey Feoktistov
Vladimir (RUS), 2004
… sistema che però esiste:
AdF/SM-26
Sandro Scali – Irene Lazzarini
Campionato italiano a squadre 2013
Un’altra delle regole dei finali di pedoni dice che vince chi ha il pedone libero più distante dal Re avversario. In questo diagramma dovrebbe essere chiaro il vantaggio del Nero; ma ci sono delle eccezioni, e in questa posizione l’eccezione è il pedone in h6 invece che in h7, il che cambia tutta la valutazione del finale.
AdF/SM-27
Garry Kasparov – Ian Timman
Wijk an Zee 2000
L’ultima mossa del Nero è stata 1… c4+. Se il Bianco gioca 2. Txc4, dopo 2… Txb5 la patta è inevitabile, ma il grande Garry aveva previsto tale mossa e gioca:
AdF/SM-28
Roderick Mc Kay – Mark Condie
Londra 1984
In questo finale il Bianco ha sacrificato un pezzo per l’attacco. Avrà ragione o forse non l’avrà? Muove il Bianco.
Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza, quando la rivista “Chess Magazine” lo battezzava come “The italian fury”. Nel 1976 è stato buon 10° all’Interzonale di Manila. In Italia ha vinto ovunque negli anni ’70, ma all’estero ha giocato pochi tornei, anche per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-1996) e in seguito commissario tecnico della squadra nazionale.