Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Vincere nel 2021 sulle orme di Capablanca

4 min read

I partecipanti al Torneo di Carlsbad (Karlovy Vary), Luglio-Agosto 1929

(Uberto D.)
Alphazero, Stockfish e soci avranno anche fatto scoprire aspetti nuovi degli scacchi, ma nessuno può negare il valore, sia pratico che didattico, delle intuizioni posizionali dei grandi del passato. C’è molto da imparare da come i vari Lasker, Capablanca, Rubinstein, Alekhine, Botvinnik trattavano alcune posizioni, in particolare quelle caratterizzate da elementi strategici oggi ben chiari ma all’epoca non compresi dalla maggior parte degli altri giocatori.

Il loro modo di sfruttare la maggioranze pedonali, le colonne, la coppia degli alfieri o il vantaggio di spazio rimangono pietre miliari che tutti i giocatori che ambiscono a migliorare il proprio gioco dovrebbero conoscere. Anche Carlsen, giocatore-simbolo di una generazione cresciuta assieme ai computer, non perde occasione di ribadire come sia stato importante per lui ed è importante per tutti lo studio dei classici.

Uno degli esempi più chiari di come sfruttare il vantaggio di spazio è quello della famosa partita Capablanca-Treybal giocata a Carlsbad nel 1929. Nella foto di apertura, dove sono ritratti i partecipanti a quel grande torneo, Capablanca è il quarto da sinistra in prima fila (seduto), mentre Treybal è il quarto da sinistra nell’ultima fila.

Rivediamo insieme la posizione cruciale della fase conclusiva della partita, per apprezzare il piano vincente ideato dal campione cubano.

Jose Raul Capablanca – Karel Treybal
Carlsbad, 11 agosto 1929, 10° turno

Il vantaggio di spazio di cui gode il Bianco è enorme, ma bisogna pur trovare il modo di trasformarlo in una vittoria. Capablanca ha posizionato le Torri e la Donna in modo da minacciare di aprire sia la colonna “h” sul lato di Re, sia la colonna “a” sul lato di Donna (dopo la spinta in b5). Questo è esattamente l’aspetto fondamentale che sta dietro al vantaggio di spazio: la possibilità di spostare rapidamente i propri pezzi da un lato all’altro della scacchiera, cosa impossibile per l’avversario.

Treybal ha cercato di proteggere il lato di Re, ammassando le Torri in g8 e h8 e adesso è il momento giusto per Capablanca per definire il campo di battaglia, perché le Torri nere avranno difficoltà a spostarsi sul lato di Donna. Per quale motivo? Vi fa venire in mente qualcosa la posizione della Donna bianca in a3?


Tutto molto lineare, inevitabile e… semplice! Conoscendo questa convincente manovra, nessun forte giocatore odierno si potrà mai ridurre nelle condizione del povero Treybal, verrebbe da pensare. Invece, guardate questa posizione, tratta da una partita del recente Campionato USA.

Dariusz Swiercz nel 2018 (foto di Eric Rosen)

Dariusz Swiercz – Lazaro Bruzon Batista
St. Louis, 17 ottobre 2021, 10° turno

Nonostante le migliorate capacità difensive, 92 anni dopo l’originale il conduttore dei Neri si è infilato di nuovo in una posizione con uno svantaggio di spazio drammatico. E’ vero che rispetto alla partita che abbiamo visto prima mancano i Cavalli e l’Alfiere del Bianco è al momento intrappolato in a6, così come è vero che la catena pedonale del Nero sul lato di Donna non offre un ovvio punto di attacco, ma la maggiore libertà di manovra dei pezzi pesanti del Bianco in previsione dell’apertura della colonna “a” dovrà pure servire a qualcosa, no?

In ogni caso, dopo l’ovvia prossima mossa del Bianco, fermatevi un attimo a pensare quale dovrà essere l’obiettivo di Swiercz nell’attacco alla posizione di Bruzon e a come dovrà disporre al meglio i propri pezzi.


Una vittoria molto bella quella di Swiercz, anche se non lineare quanto quella di Capablanca. Le capacità difensive sono migliorate di molto in 92 anni, ma i temi di fondo per sfruttare il vantaggio di spazio sono ovviamente rimasti gli stessi.

Avete visto come per vincere il Bianco ha spesso dovuto realizzare l’aggiramento della posizione del Nero per guadagnare il pedone h7? Un piano non banale né da concepire né da calcolare bene sulla scacchiera, quindi “Bravo” a Dariusz Swiercz: sono sicuro che, anche se lo sconfitto è un suo compatriota, Capablanca si sarebbe congratulato con lui.

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: