Uno Scacchista

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Strategia e tattica/19: Rubinstein – Salwe, Lodz 1908

2 min read

(del GM Sergio Mariotti)
Questo mese ho scelto una partita di Akiba Rubinstein, che è stato sicuramente uno dei più gradi giocatori di tutti i tempi, insuperabile nel trattamento dei finali, studioso geniale delle aperture, si pensi alla partita spagnola e alle innumerevoli varianti del gambetto di donna, e che ha anche creato alcune tra le più spettacolari combinazioni della storia del nostro gioco.

Fu grande avversario di Emanuel Lasker, allora campione del mondo, però non riuscì mai a coronare il sogno di poter disputare un match mondiale, anche perché non riuscì mai a misurarsi con Lasker ed in più occasioni mancò di un soffio la qualificazione alla sfida diretta con il campione in carica.

Dopo la guerra la sua stella non brillò più come una volta e intanto nel firmamento scacchistico era apparso un nuovo astro, il cubano Capablanca, e così Rubinstein, malinconicamente e silenziosamente si ritirò dal gioco attivo, ma rimangono le sue belle partite a disposizione di chi si sa gustare la bellezza del suo gioco, come dimostra quella sotto riportata.


Akiba Rubinstein – Georg Salwe
Lodz, 1908


Questa partita rappresenta un classico esempio sul tema della lotta contro il pedone isolato e contro quelli bloccati. La manovra f3-Tf2-Af1-e3 è degna di un grande stratega, e Rubinstein indubbiamente lo era.

Un caro saluto a tutti.

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