Il QuizzOne UnoScacchistico (7)
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(Riccardo Moneta)
Ormai conoscerete un po’ questa rubrica e pertanto stavolta salto i preliminari e passo immediatamente ai sei quiz. Non vi fate spaventare (come sembra che accada a questo simpatico gattino di Ankara) dall’apparente astrusità di qualche domanda …
Quiz n.37
Come prima mossa parliamo di libri.
Parecchi maestri (o grandi maestri) di scacchi hanno pensato di scrivere libri per insegnarci COME SI DEVE giocare a scacchi. Ma forse uno solo scrisse un libro la cui edizione originale in francese (venne tradotto in altre 4 lingue) portava come titolo “Comment il ne faut pas jouer aux échecs” (“COME NON SI DEVE giocare a scacchi”). Chi fu questo giocatore? Non dovrebbe essere semplice, pertanto l’esatta soluzione merita 2 punti anziché uno.
Quiz n. 38
E come seconda mossa andiamo su nomi che ai meno giovani dei nostri lettori potrebbero non essere ignoti.
Pelts, Chodos, Savon, Mnatsakanjan, Antoshin e Kapengut. A parte la nazionalità, cosa hanno esattamente in comune questi sei giocatori? Anche qui 2 punti per l’esatta (purché sia completa!) soluzione.
Quiz n. 39
Qualche domandina più facile? Eccole (forse) in arrivo. Ragionando un poco, qui alla 39 non si può non arrivare alla soluzione.
Scacchista dell’Europa orientale. Non vinse mai nessun importante torneo, ed è comprensibile in quanto il suo primo torneo internazionale lo giocò a 40 anni compiuti. Ma il suo cognome è conosciutissimo ancor oggi, e non certamente per quella commedia a tema scacchistico che lui scrisse e che fu rappresentata a Norimberga nel 1892, e nemmeno perché seppe sconfiggere ben due volte Steinitz. Di chi stiamo parlando?
Quiz n. 40
Il numero 40 evoca una mossa fatidica negli scacchi, perché di solito rappresenta il controllo del tempo, spada di Damocle per molti scacchisti-pensatori. Ecco, di conseguenza, che (finalmente?) riappare un diagramma nella nostra rubrica.
Una posizione verificatasi in una partita del 1935. Il materiale è pari, ma è intuitivo che il Bianco (anche perché qui ha il tratto) debba vincere. Come, però? I temi tattici sono abbastanza evidenti, pertanto non ci dovreste impiegare molto a risolverlo. Notevole in ogni modo la circostanza che il giocatore col Bianco aveva all’epoca ben 70 anni! Chi era (1 punto) e come concluse la partita (1 punto)?
Quiz n. 41
E’ infatti ancora un segreto, ma il suo nome non è … troppo lontano!.
Grande Maestro di Mosca. Da ragazzo (seconda metà anni ’40) fu una grande promessa, ma non si confermò del tutto: restò un dilettante e, tra l’altro, si scrisse che la sua vera attività nascosta sia stata quella di agente segreto del KGB. Chi era questo giocatore sovietico del secolo scorso?
Quiz n. 42
Di pionieri nel campo dei programmi scacchistici ce ne sono diversi…
Questo personaggio al quale stiamo pensando ora è un inglese, del quale Londra ci mostra nel “Museo della Scienza” alcune strane macchine di sua invenzione. Sapete il suo nome (1 punto) e in quali anni (1 punto) aveva cercato (invano) di sviluppare un motore, prototipo di computer in grado di giocare a scacchi?
Soluzioni dei quiz 31-36
Ed eccoci con le soluzioni dei 6 quiz della puntata numero 6 (pubblicata il 6 maggio scorso):
Quiz n.31: La risposta giusta è la (C): Francisco Trois per una sola mossa impiegò ben 2 ore e 20 minuti.
Quiz n.32: Quello sconosciuto sacerdote s’inventò la scacchiera pieghevole, così poteva nascondere più facilmente il gioco fra libri ed appunti.
Quiz n.33: L’unica donna che prese parte alle Olimpiadi di scacchi di Parigi 1924 fu l’inglese Edith Holloway (1868-1956), della quale fece scalpore, in quella occasione, la vittoria contro il maestro russo, emigrato in Francia, Peter Potemkine.
Quiz n.34: Quel giocatore era Armand Edward Blackmar, che diede il nome, insieme a Diemer, all’omonimo gambetto.
Quiz n.35: Il giovanotto in primo piano è Jeroen Piket (classe 1969, GM dal 1989), nazionale olandese; dietro di lui un sorridente Jan Timman. Siamo a Lucerna (ottobre/novembre 1989), per il campionato del mondo di scacchi a squadre.
Quiz n.36: Richard Rèti si riferiva al geniale ungherese Gyula Breyer (1893-1921). [“Omaggio a Gyula Breyer”]
Alla prossima!