Tal e Fischer: scherzi, risate e previsioni
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Fischer e Tal a Zurigo nel 1959.(skaksogufelagid.is)
(Uberto Delprato)
Il rapporto tra Tal e Fischer fu sempre estremamente cordiale ed è noto che Fischer andò a trovare Tal in ospedale quando nel 1962, durante il Torneo dei Candidati di Curaçao, Tal dovette essere ricoverato a causa di uno dei suoi ricorrenti problemi ai reni. Tra i due i rapporti erano tali che Tal si poteva permettere anche qualche piccola goliardata come quando a Bled nel 1959 si permise di effettuare una “finta” in apertura [“La finta di Tal“].
Ci sono altri episodi narrati da Tal in varie interviste e libri, che vale la pena di raccontare a testimonianza di un tempo nel quale i più grandi dello nostro sport non solo passavano insieme molto tempo, ma scherzavano tra di loro molto più di quanto noi, avidi lettori delle loro imprese sulla scacchiera, potevamo pensare.
Tal ride e Fischer cambia idea
Nel libro autobiografico “The Life and Games of Mikhail Tal ” (Everyman Chess, 1997), Tal raccontò un episodio particolare avvenuto durante il Torneo dei Candidati del 1959. L’incontro tra Fischer e Tal del 27° turno era giunto in questa posizione, con mossa allo statunitense.
Robert James Fischer – Mikhail Tal
Belgrado, 26 ottobre 1959
Torneo dei Candidati, 27° turno
Ecco cosa scrive Tal:
Ogni giocatore ha le sue abitudini: c’è chi prima fa la sua mossa e poi la scrive sul formulario, e chi fa il contrario. (…)
Durante la nostra partita, Fischer ha prima scritto la mossa 22.♖ae1!, senza dubbio la più forte, e l’ha scritta non nella sua consueta notazione inglese ma in quella europea, quasi russa! Poi ha spinto un po’ goffamente il formulario verso di me. ‘Sta chiedendo la mia approvazione’, mi sono detto, ma come avrei dovuto reagire? Aggrottare la fronte era impossibile, se avessi sorriso avrebbe sospettato un “inganno”, e così ho fatto la cosa più naturale.
Mi sono alzato e ho cominciato a camminare con calma su e giù per il palco. Ho incontrato Petrosian, gli ho fatto una battuta e lui ha risposto. Il quindicenne Fischer, che in fondo era ancora solo un bambinone, sedeva con un’espressione confusa sul viso, guardando prima la prima fila di spettatori dove era seduto il suo secondo, e poi me. Poi ha scritto un’altra mossa: 22 ♕c6+? e dopo 22…♖d7 23 ♖ae1+ ♗e7 24 ♖xf7 ♔xf7 25 ♕e6+ ♔f8! 26 ♕xd7 ♕d6 ho mantenuto il mio pezzo in più e ho aggiornato la partita in una posizione vinta.
Quando più tardi ho chiesto a Fischer perché non avesse giocato 22.♖ae1, lui ha risposto: “Beh, ti sei messo a ridere quando l’ho scritta!”
Questa partita è inserita nelle “60 partite da ricordare” (Mursia editore, 1972). È la numero 17 (“Un’occasione perduta per poco”) e Fischer spiega la scelta di 22.♕c6+ in un altro modo:
“La folla presente schiamazzava e fischiava a ciascuna mossa. Più tardi mi informarono che in sala vi erano molti appassionati di calcio. Forse qualche partita era stata rinviata e di conseguenza quel giorno a Belgrado gli scacchi erano la principale attrazione.”
A chi crediamo?
Fischer cantante
Nel bel libro autobiografico “Checkmate – The Love Story of Mikhail Tal and Sally Landau” (Elk and Ruby, 2019), Sally Landau, prima moglie del grande Misha, racconta molti episodi collegati ai tornei nei quali accompagnava il marito. Si sofferma abbastanza su Bobby Fischer, descrivendo il rapporto di particolare stima e, in qualche modo, di affetto che si era creato tra i due.
Raccontando del Torneo dei Candidati di Curaçao (1962), Sally Landau scrive di Fischer:
“Era un tipo divertente. Un milionario del posto ci aveva invitato a cena in un piccolo ristorante dall’altra parte dell’isola. Fischer si sedette in macchina accanto a me e accese la radio. Trovò un canale dove c’era un tizio che cantava e improvvisamente cominciò a cantare ad alta voce assieme a lui. Era completamente stonato! Una voce veramente terribile! Poi mi disse, assolutamente serio: ‘Se non fossi stato un grande giocatore di scacchi, sarei potuto diventare un grande cantante’ “
Sally era un’attrice di teatro e un’ottima cantante, quindi possiamo fidarci del suo giudizio e nel libro, in maniera abbastanza perfida, fa seguire a questo aneddoto un estratto di un’intervista rilasciata da Tal nel 1979 alla rivista ’64’:
“… Un giorno, durante una giornata di riposo, un Fischer ancora molto giovane si presentò nella stanza di albergo di Smyslov, baritono eccellente, e iniziò a canticchiare qualcosa.Vasily Vasilevich, che era una persona di natura molto gentile, gli disse ‘Bobby! Hai un vero talento!’ Quelle parole misero il vento in poppa all’americano.
Due anni dopo, Fischer diceva a tutti che grande cantante fosse. Durante il torneo di Biel, gli giocammo uno scherzetto. Una sera ci riunimmo tutti in un bar dove c’era un’orchestra che suonava, accompagnando un cantante. Qualcuno scambiò qualche parola con il presentatore e poco dopo lo sentimmo annunciare ‘Signore e Signori! Avremo tra poco il piacere di ascoltare la performance del magnifico giocatore di scacchi e cantante James Robert Fischer!’.
Fischer fu molto imbarazzato, ma prese comunque il microfono e iniziò a cantare. Diciamo che lo fece in maniera del tutto particolare. Il pubblico, comunque, gli riservò una grande ovazione. Lui tornò quindi al suo posto, accettando i complimenti, e si fermò vicino al tavolo di Paul Keres. Questi gli disse ‘Dovresti abbandonare gli scacchi e dedicarti al canto!’, al che Fischer rispose ‘Sì, lo so, ma sono troppo bravo a scacchi.’ “
Insomma, c’era chi scherzava e chi si prendeva molto sul serio!
La lettura della mano di Fischer
Alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Lipsia (1960), il diciassettenne Fischer aveva preparato uno piccolo scherzo per Tal, che all’epoca era diventato Campione del Mondo. Disse che aveva studiato a lungo chiromanzia e si offrì di leggere la mano di Tal che, divertito, accettò. Molti maestri si avvicinarono, incluso il secondo miglior giocatore di scacchi statunitense, William Lombardy.

Fischer “lesse” nella mano di Tal che era un giocatore di scacchi, di grande talento “Anche il palmo della tua mano mostra che hai un gioco acuto, con uno stile combinativo…“, e proseguì con “… ma vedo che presto perderai il titolo a favore di un giovane americano di nome…” Anticipando Fischer prima che pronunciasse il suo nome, Tal si rivolse rapidamente a Lombardy congratulandosi con lui, con un “Bravo, Billy! Sarai quindi tu a prendere il mio posto!”
Possiamo immaginare le risate generali, ma, a tempo debito e con un altro Campione del Mondo, la profezia di Fischer si sarebbe dimostrata esatta.