[R] La mossa di Loman (con aggiornamenti)
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RISTAMPA Aggiornata
(Mario Spadaro)
Nella posizione del diagramma, che si verificò nella partita Lasker – Loman, Londra 1903, tocca muovere al nero. Ritengo che molti giocatori al posto di Loman avrebbero abbandonato, dato che il Re nero è bloccato e pare che non riesca ad impedire la promozione del pedone h7. Invece, per quanto possa sembrare incredibile, il nero vince!

Fonte: BCM, v12 Aug 1892 [link]
Iniziamo a dire chi era il nero. Rudolf Johannes Loman (Amsterdam 14 ottobre 1861 – L’Aia 5 novembre 1932) era un maestro di scacchi olandese. Nato nella famiglia del teologo e professore protestante Abraham Dirk Loman e di Ida Kerkhoven, ricevette un’educazione musicale dall’insegnante J. Davidson e da adulto svolse la professione di musicista. Nel 1883 divenne organista presso la Chiesa olandese di Londra, incarico che ricoprì per oltre 31 anni; arrotondava lo stipendio giocando a scacchi per denaro contro ricchi signori inglesi.
Vinse i Campionati Olandesi non ufficiali del 1888, 1890, 1891, 1893, 1894 e 1897, quello ufficiale del 1912 e fu vice campione nel 1913 e nel 1926 dietro Euwe.

L’elenco completo dei partecipanti: (in piedi da sinistra a destra) Benima, Süsholtz, Veraart, Tresling, Olland, Arnold van Foreest; (seduti da sinistra a destra) Pinedo, Loman, Tinholt, Rothe, Dirk van Foreest.
(Fonte: http://oudzuylenutrecht.nl/jhr-arnold-van-foreest/) [link]

Menzionando tutti: (in piedi da sinistra a destra) Moquette, Bleijkmans, Heemskerk, van den Berg; (seduti da sinistra a destra) Loman, Benima, Te Kolsté, Arnold van Foreest, Tresling, Meiners, Olland.
(Fonte: R. Beekman: ‘De schaakcarriere van A.G. Olland’. In; Website Oud Zuylen, 2016) [link]
Nei match del 1893 vinse con Norman Willem van Lennep (+3 -2 =0), perse a Londra nel 1902 con Frank Marshall (+2 -4); pareggiò a Londra nel 1904 con Paul Saladin Leonhardt (+4 -4 =2), perdette nettamente contro Johannes Esser (+0 -3 =1) nel 1913 (spareggio per il Campionato Olandese), e fu sconfitto di misura da Edgar Colle (+1 -2 =2) a Londra nel 1922.
Nel 1896 (secondo altri autori nel 1900) tenne una simultanea di 6 partite alla cieca di cui si ignora il risultato ottenuto.

Foto di proprietà di Isaac Pedroso Fieri
Pubblicata anche su chess.com [link]
Famous Dutch Chess Player.
Mr. Loman, the famous Dutch “blindfolfd” chess player, giving a display against six boards (four of which are shown in this picture) at the Imperial Club in London. Although he never asks the move of one his adversaires he very seldom in beaten.
Dresden 1892

Hannover 1902

(Fonte: R. Beekman: ‘De schaakcarriere van A.G. Olland’. In; Website Oud Zuylen, 2016) [link]
Scheveningen 1905

Stoccolma 1906



Ephemera Collection – The National Library of Israel [link]
Scheveningen 1913

In piedi da sinistra: Yates, Speyer, Klaas Geus, Schelfhout ed Englund.
[“De revue der sporten”, anno 7, nº 12, 04 di Agosto del 1913, pag. 184]
Utrecht 1926

Seduti da sinistra: Hartogenius (arbitro), Fick, Kroone, Loman, A. van Foreest e Schelfhout.
In piedi da sinistra: Pannekoek, Meyer, Kersten, Euwe, Van Hoorn e Kloosterboer.
(Fonte: Schaakclub Utrecht [link])
Il risultato che ottenne il campione fu di 13 vittorie, 4 patte e 3 sconfitte.
Lasker si trovò in svantaggio su alcune scacchiere, riuscendo in parte a ribaltare il risultato con la sua immensa classe.
Anche con Loman, dopo aver rischiato di perdere gli si era presentata la possibilità di prevalere, ma in questo caso la storia degli scacchi non avrebbe potuto annoverare la mossa di Loman!
Questa fu la partita:
Loman, che era il redattore giornalistico della Rubrica di Scacchi inserita nel settimanale olandese De Groene Amsterdammer, il 3 gennaio 1904 pubblicò il finale della partita, divulgandolo al mondo scacchistico.

Alle jaargangen 1904 3 januari pagina 11 [link]
La mossa di Loman finora è ricomparsa altre due volte nella pratica magistrale, ma in entrambi i casi giocata dal Bianco.
La prima volta nel 1919 in una partita blitz Alekhine – Shishko, giocata a Mosca (I due avversari erano compagni nella prima scuola di Mosca per attori cinematografici in cui Alekhine, secondo Shishko, fallì miseramente.)
La seconda volta nel 1930 durante una simultanea tenuta a Berlino dal MI Kurt Richter, contro un amatore rimasto sconosciuto. Il seguito fu
Nel campo della composizione invece, questo tema è stato affrontato molte volte con numerose varianti di ogni genere. Segnalo due siti per chi è interessato:
- Tim Krabbé’s website: Loman’s Move, Jan Timman, and the double Prokeš
- ARVES Chess Endgamestudy Association: All about Chess Endgame studies
In conclusione quindi, la mossa di Loman può essere definita una «mossa liberatoria» anti promozione, con la quale il pedone g2 o g7 viene spinto di due case dando scacco al Re avversario, preventivamente attirato in una determinata casa dove possa essere attaccato con scacco («mossa preparatoria»), permettendo così al proprio Re di posizionarsi nella casa di partenza del pedone giocato per catturare il pedone avversario.
Mario Spadaro è nato a Catania nel 1946. Ha iniziato a giocare a scacchi a metà degli anni ’60 e nel 1970 ha partecipato a Bari ai quarti di finale del Campionato Italiano, ottenendo la qualificazione alla semifinale a cui non partecipò per motivi di studio. Dopo alcuni incontri internazionali a squadre per corrispondenza, per circa 46 anni abbandonò completamente il gioco. Nel 2016 improvvisamente ha sentito «il richiamo della foresta», e ha ripreso l’attività agonistica a tavolino: “«hasta la muerte», come dicono i miei amici sudamericani.” (Mario Spadaro)