Bluebaum Campione Europeo, in chiaroscuro la prova degli italiani
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EICC2022 - Il podio (foto ŠZS:Luka Rifelj)
(UnoScacchista)
Matthias Bluebaum è il nuovo Campione Europeo. Il ventiquattrenne GM tedesco ha vinto l’edizione 2022 del Campionato Europeo Individuale che si è concluso mercoledì scorso a Čatez, in Slovenia. Una vittoria meritata, anche se solo per spareggio sull’armeno Sargissian che ha approfittato della scia finale di patte del neo-campione. Terzo, per spareggio su un gruppo di 6 giocatori, il croato Saric, già Campione Europeo nel 2018.

Il Campionato ha inevitabilmente sofferto del bando alla partecipazione dei giocatori russi e bielorussi (solo 5 giocatori hanno giocato sotto la bandiera della FIDE e 8 sotto quella della ECU) e gli ucraini che hanno giocato (ben 35, il gruppo più numeroso) non hanno brillato: solo Ponomariov, che da molti anni vive in Spagna, ha ottenuto un buon risultato arrivando nel gruppo a 8 punti, mentre altri hanno giocato con la mente sicuramente altrove.
Nella cittadina slovena, già teatro del Campionato Europeo a Squadre nel 2021, si sono sono schierati ai nastri di partenza 317 giocatori in un unico raggruppamento, con ben 114 Grandi Maestri, con un solo 2700: il ceco David Navara. La competizione è stata serrata, come prevedibile, con pochi giocatori in grado di produrre le classiche “strisce” di vittoria che portano in alto in classifica e permettono di concedersi qualche patta per rifiatare. E’ quello che è riuscito a fare Bluebaum che, dopo una patta iniziale, ha infilato 6 vittorie di fila!

Ecco la classifica finale, che mostra evidenziati i 22 giocatori che si sono qualificato per la prossima edizione della FIDE World Cup. Originariamente era previsto che si qualificassero solo i primi 20 classificati, ma poiché Bluebaum e il turco Yilmaz Mustafa erano già qualificati dalla edizione precedente, si sono qualificati i primi 22.

Da notare il “veterano” GM croato Kozul Zdenko, che non solo è giunto primo della categoria over50 davanti all’islandese Stefansson e al connazionale Zelcic, ma si è anche qualificato per FIDE World Cup!
Questa volta non c’è nessun italiano tra i qualificati, come accadde nella scorsa edizione con Daniele Vocaturo. In generale il nostro nutrito contingente (ben 15 giocatori) non ha purtroppo ottenuto i risultati sperati. Vocaturo ha iniziato molto bene ma è poi incappato in un sequenza di 3 sconfitte che ne ha spento qualunque speranza di piazzamento pregiato.

Anche Sabino Brunello e l’intramontabile Michele Godena si sono affacciati tra le prime scacchiere a metà torneo, ma chi ci ha fatto sperare fino all’ultimo turno è stato Luca Moroni, che ha mancato la qualificazione e un risultato di prestigio per un soffio, perdendo contro il norvegese Aryan Tari una partita che avrebbe meritato di vincere.

Peccato per Luca, che si era costruito un’ottima occasione per salire (virtualmente) sul podio.
Pier Luigi Basso ha giocato un torneo abbastanza incolore (imbattuto, ma con solo due vittorie), mentre Lodici e Stella hanno avuto un torneo buono ma senza la continuità a cui accennavo prima. Se il torneo di Alberto David è stato deludente, voglio applaudire l’amico Federico Manca per un torneo combattivo (solo una patta!), chiuso con un onorevolissimo 50% dei punti.
Tra le ragazze si è imposta la azera Govhar Beydullayeva con 7 punti, superando per spareggio tecnico Nurgyul Salimova (che i nostri lettori ricorderanno per il suo brillante risultato a Cattolica di qualche mese fa); terza l’ucraina Nataliya Buksa con 6 punti.

Trai i ragazzi si impone, di nuovo per spareggio tecnico, il bulgaro Momchil Petkov (che ha giocato sotto la bandiera della ECU per gli annosi problemi con la Federazione bulgara) davanti agli azeri Read Samadov e Aydin Suleymanli, tutti a 7 punti.
