Spectacular Tal
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(Riccardo M.)
Esattamente 25 anni fa ci lasciava il grande, inimitabile Michail Nechem’evič Tal’. Impossibile racchiudere in poche righe ciò che Tal ha rappresentato per gli scacchi e per noi appassionati: la fantasia, il coraggio, la voglia di vincere, la passione assoluta per gli scacchi e molto altro. Vogliamo ricordarlo con una delle sue tante spettacolari partite: la Nikitin-Tal giocata a Tbilisi nel 1959.
(Aleksander Nikitin e M.Tal a Mosca 1984, 25 anni dopo questa partita. Foto di B.Dolmatovsky)
Il geniale lèttone non colse il primo posto in quel forte torneo di Tbilisi, perché la regolarità un po’ vigliacchetta e fortunata di Petrosjan glielo impedì. Inciampò in tre sconfitte, ma la sua partita contro Nikitin fu esemplare di uno stile inimitabile e spettacolare.
Mikhail Tal (1936-1992) giocava anzitutto per divertirsi e per divertire. Perché chi gioca si DEVE divertire, perché chi non vuol divertirsi nel gioco può pure mettersi a fare il segretario di un amministratore di condominio. In certe recenti finali di campionati nazionali di certi Paesi europei, in verità, sembravano tutti, o quasi tutti, segretari di amministratori di condominio. Pazienza.
Chi si diverte, invece, si diverte sempre, dovunque e in qualunque modo. E fa divertire gli altri, come fece un giorno Tal quando era ricoverato in ospedale. Pensate che Tal aveva organizzato nella sua stanza, con altri ammalati, una simultanea alla cieca. Erano in quattro i suoi avversari, degenti come lui. Il “mago di Riga” vinse le prime due partite, poi pattò la terza. Nella quarta era piuttosto in svantaggio, ma resistette finché gli infermieri prelevarono il suo avversario e lo portarono in sala operatoria…
Ecco, questo è un aneddoto che possono raccontare a testa alta e col sorriso sia lui sia il suo divertito e poco fortunato avversario di quel giorno (quel che conta è che gli sia andata bene l’operazione). Scacchisti/amministratori di condominio non racconteranno mai aneddoti a nessuno. E nessuna loro partita sarà mai raccontata e commentata troppo volentieri. Ma passiamo ai fatti.

Questa la posizione raggiunta alla mossa 21. Tocca al nero, a Tal. Tutto sembra fattibile tranne la presa in e4, perché dopo Ab6 si perde. Ma chi ha detto che si perde? Non Tal, che infatti gioca proprio quella: 21. … Cxe4! 22. Ab6 Cxc3! Eccoci qua:

Se adesso Nikitin sceglie 23. bxc3 Db8 24. Dxb8+ Rxb8 il Nero resta con un pedone in più, dal momento che 25.Cxe5? non va per via di 25. … dxe5 26. Txf7 Txg2 27. Txg2 Txg2
Perciò il bianco prende la Donna: 23. Axc7 Cxe2 24. Ab6 Txg2 25. Aa4. Nikitin spera di disturbare l’alfiere nero (ora è evidente tutta la sua forte azione sulla grande diagonale), ma è troppo tardi e Tal non gli concede tempi. Si giunge a:

Questa è la posizione che Tal deve aver visto all’inizio quando ha preso il pedone e4, e deve aver visto pure la bellissima 25. … Tg1+! 26. Axg1 Txg1+ 27. Dxg1 (tristemente; infatti non va 27. Txg1 Axf3+ 28. Tg2 Cf4). E qui …:

… il più è fatto: 27. … Axf3+ 28. Txf3 Cxg1 29. Tc3+ Rd8 30. Rxg1 d5 31. Tg3 Ag5 32. b4 b5 33. Ab3 f5

Quei pedoni liberi e uniti difficilmente possono essere contrastati. E’ seguito ora: 34. c3 Re7 35. a4 f4 36. Th3 Cc4 37. axb5 axb5

38. Rf2 Rd6 39. Re2 e5 I due pezzi del bianco sono come anestetizzati 40. Axc4 bxc4

41.Th5 e4 42.h4 f3+ 43.Rd1 Af4 0-1: Spettacoloso Tal!