99 anni in due…
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22 agosto 1913: Walter Wisby, 8 anni, contro T. Whiltard, 91 anni, a Cheltenham. (Foto da Hulton Archive/Getty Images)
(UnoScacchista)
Potrebbe essere una domanda da Trivial Pursuit: quale partita tra giocatori famosi metterebbe oggi attorno alla scacchiera un totale di 99 anni? No, non vi lascio con la curiosità e vi dico subito che il match quasi centenario sarebbe tra Anand (47 anni) e Short (52 anni), per una media Elo di 2746. Ma anche Gelfand (49 anni) e Granda Zuniga (50 anni) offrirebbero un rispettabilissimo Elo medio di 2695.
[Walter Wisby, un bambino di 8 anni, e T. Whiltard, 91 anni, giocano a scacchi a Cheltenham, in Inghilterra, nell’agosto del 1913. (da “il Post“)]
Io però voglio parlarvi di qualcosa più estremo: la partita tra un giocatore di 95 anni e uno di 4 anni! Sono sicuro che, da bravi frequentatori di questo blog, avete la risposta pronta: si tratta di una partita tra Yuri Averbakh (95 anni) e Misha Osipov (4 anni).
L’occasione è stata la celebrazione dei 50 anni della Torre di Ostankino a Mosca lo scorso martedì 29 Agosto, per la quale è stato prodotto un programma televisivo a cui hanno partecipato nomi molto importanti per il movimento scacchistico.

L’atmosfera è stata ovviamente molto rilassata, con Karjakin che si è esibito in una simultanea contro una decina di bambini adottati (la serata è stata organizzata anche per la fondazione “Change One Life“, che si occupa del futuro di bambini orfani) e Spassky che ha raccontato alcuni aneddoti. Il video qui sotto, ripreso dall’edizione russa del canale YouTube russo di Chess.com (per il quale Maria Emelianova ha scritto un eccellente articolo che vi consiglio caldamente di leggere), riporta bene lo spirito della serata.
Nella partita tra il più anziano GM vivente e la giovanissima star scacchistica russa, Averbakh ha condotto la sua Siciliana molto bene, fino a guadagnare un pezzo, Purtroppo, a causa dei problemi di vista di cui soffre, ha visto male una mossa del Bianco, finendo per perdere una Torre e abbandonando poco dopo.

Ovviamente il risultato della partita non era importante e la serata è comunque proseguita con una sorta di rimpatriata tra vecchie glorie (Averbakh ha mostrato a Spassky alcune posizioni da risolvere, tre delle quali molto graziose) e una partita in consultazione tra Karyakin/Osipov e Averbakh/Zukhov (presidente del Comitato Olimpico russo e ex-giocatore di scacchi).

In partita, Karjakin, non soddisfatto della posizione con il Bianco, ha optato per complicare le cose sacrificando un Alfiere in d5. Il piccolo Misha ha subito chiesto, col candore dei bambini: “Perchè hai sacrificato l’Alfiere?“. Non aveva tutti i torti, ma alla fine la scommessa del vice-campione del mondo ha avuto successo.

Una bella serata e una occasione probabilmente unica di vedere assieme campioni del passato, del presente e (forse) del futuro.
E che su Osipov vengano riposte molte speranze lo dimostra la firma, nella stessa giornata, di un contratto di sponsorizzazione con una importante società di costruzioni russa, che lo aiuterà sia nelle competizioni scacchistiche sia nell’educazione scolastica.

A fine articolo, oltre a confermarvi che la semplice combinazione vincente per il Bianco nel diagramma precedente è 21. Txe8+ Txe8 22. Dxc2, vi presento la posizione più divertente che Averbakh ha proposto a Spassky.

Non vi darò la soluzione, ma, certo, fare tutte quelle scale a 95 anni (e mezzo) …
Grazie . Tutte cose piacevolissime da vedere. Complimenti.