Uno studio di Fischer
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(Topatsius)
Eh, no! Chi è caduto nella trappola? Luisa e Nicola? Forza, rialzatevi subito e rimettete per favore a posto i pezzi sulla scacchiera. Avete sbagliato, ma per fortuna non avete perso nemmeno un pedone.
Ragazzi, questo qui di oggi, per farla breve, non è il famoso americano che ha rovesciato il mondo scacchistico nel 1972, cioè il Robert James Fischer. Questo non è altri che il dottor Jean Charles August Fischer (Olanda, 1909-1939), che nella vita di tutti i giorni fu medico militare in Aeronautica. Lo conoscevate?
Ecco uno dei suoi studi, pubblicato in “de Telegraph” nel 1928.

L’Alfiere deve fare qualche miracolo per riuscire a salvare la partita. E il miracolo a volte si può fare. Non con 1.Axf6?, che perde dopo 1. … a3, ma con 1.gxf6 gxf6 (obbligata) 2.Axf6 a3 3.Ad8 a2 4.Aa5 a1=A (se 4. … a1=D o 4. … a1=T è subito stallo, mentre su 4. … a1=C c’è 5.Ae1) 5.Ac3 Axc3 e di nuovo è stallo.
Nonostante i suoi impegni militari, Jean Fischer riuscì a partecipare a diverse manifestazioni e a tenere, dal 1936 fino alla morte, una importante rubrica di studi sul settimanale “De Schaakwereld”.
Jean Charles August Fischer perì il 4 dicembre del 1939 in un incidente motociclistico.
C’è uno “studio” abbastanza famoso e curioso con 9 pedoni neri cioè un errore (voluto) iniziale. L’ho trovato su un vecchio libro (Manuale di scacchi per bambini, Mirosława Litmanowicz, volume 1, ed. 1982) ed è attribuito ad un certo H. Fischer che lo pubblicò non si sa quando, ma “certamente prima del 1910”. Questa data esclude sia “il” Fischer famoso che Google mi obbliga a trovare qualsiasi cosa scriva (talvolta che stupida l’intelligenza artificiale!), sia questo Fischer di cui la pagina sopra, finora l’unico “altro” Fischer che sia riuscito a trovare. Qualcuno sa quale H. Fischer fosse?
La caratteristica dello studio è che qualsiasi pedone si cerchi di rimuovere dalla scacchiera (correggendo quindi l’errore dell’autore) si riesce a fare un diverso scacco matto al nero. Cioè 9 possibili scacchi matti.
Ciao Franco.
Conosco il problema, che avevo trovato in “Kurioses Schach” (Karl Fabel, 1960).
L’autore è Hieronymus Fischer (1843-1927), un compositore abbastanza noto per le sue creazioni “umoristiche”. Nel 1904-05 pubblicò la raccolta “Humor im Schach”, il cui titolo dice tutto.
Grazie mille! Sinceramente non speravo in una risposta, mi ero arreso, e così veloce poi…
Ĝis baldaŭ kaj multajn dankojn!!!!!