Uno studio con sorpresa
3 min read
(Uberto D.)
Tra i molti studi che ho avuto occasione di risolvere (e i molti studi dei quali ho dovuto vedere la soluzione, lo ammetto), ce ne sono alcuni che mi sono rimasti impressi per la profondità o l’originalità dell’idea. Un esempio abbastanza unico è lo studio di Noam David Elkies che voglio mostrarvi oggi.
[Foto di Noam Elkies, scattata da Tony Rinaldo]
Elkies è professore di matematica a Harvard (USA) ed è stato il più giovane vincitore delle Olimpiadi Internazionali della Matematica, competizione a squadre vinta nel 1981 quando aveva solo 14 anni. Ma più che i suoi notevoli risultati nel campo scientifico, qui ci interessa la sua passione per gli scacchi. Oltre a essere un buon giocatore (ha il titolo di Maestro), è stato un eccellente problemista, sia come compositore sia come solutore: ha infatti vinto il Campionato del Mondo di soluzione scacchistica nel 1996.
Anche se oggi ha abbandonato le competizioni, possiamo godere di alcune delle sue composizioni. Quello che vi mostro oggi è uno studio che, per la sua originalità, non può essere facilmente dimenticato, una volta risolto.
Noam D. Elkies
1991
Il Bianco muove e patta
Una prima analisi della posizione dimostra come il Bianco possa muovere solamente il Re e il pedone “f”, il quale, però, minaccia di correre rapidamente verso la promozione. Il Re Nero non è in grado di fermarlo, ma la Donna si, quindi il piano del Nero è evidente: fare in modo di bloccare il pedone spingendo il Re bianco in f8 e far avvicinare lentamente il proprio Re fino a catturare il pedone e poi dare scacco matto. Tutto chiaro no?
Sembra che il Bianco abbia poco da opporre a questo piano, eppure…
Notevole vero? Penso che vi mostrerò qualche altro studio di Elkies: mi piacciono le sue idee.