La Domenica Scacchistica: San Pietroburgo
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(Claudio S.)
A San Pietroburgo gli inverni sono speciali. Quando la Neva, il fiume che la divide in due, ghiaccia, i cittadini la attraversano senza bisogno di usare i ponti, ma a piedi, con gli sci o con le slitte. Lei è sempre la città descritta dal genio di Gogol nella sua “Prospettiva Nevskij”: deserta all’alba, con il profumo di pane caldo e i poveri che allungano la mano verso rari passanti; animata nel tardo tiepido mattino, gli uomini in lunghe finanziere e le mani nelle tasche, le signore in redingote e cappellini di raso rosa o azzurro-pallido; ancora vuota fino al tramonto; rianimata con l’oscurità da nuove emozioni e desideri. San Pietroburgo, Leningrado, San Pietroburgo, uno stesso filo a legarla nei secoli: gli scacchi.
(Claudio S.)
(UnoScacchista)
A San Pietroburgo dal 27 Ottobre al 4 Novembre si gioca il Memorial Chigorin, tradizionale torneo organizzato in memoria del fondatore della scuola scacchistica russa. Dopo la sua prima edizione del 1909, vinta da Em.Lasker e Rubinstein, il torneo è diventato un appuntamento regolare a partire dagli anni sessanta, anche se non svolto con continuità ogni anno. Quest’anno la partecipazione è di livello alto, ma non eccezionale. Spiccano il giovane iraniano Parham Maghsoodloo, che a 18 anni potrebbe entrare nel club 2700 durante il torneo, e il russo Kirill Alekseenko, vincitore delle ultime 3 edizioni. Da seguire anche Gata Kamsky, ormai in parabola discendente ma comunque un giocatore di alta classe, e David Paravyan che i nostri lettori hanno conosciuto di recente grazie ad una sua spettacolare combinazione giocata, sempre a San Pietroburgo, al Memorial Viktor Korchnoi.
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