Il “gioco del 15” e un rovescio di Sam Loyd
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(Riccardo M.)
Il postino newyorkese Noyes Palmer Chapman (1811-1889) è considerato, l’inventore, intorno al 1874, di un passatempo che deve aver avuto un notevole successo alla fine dell’Ottocento, in tutto il mondo: il “gioco del 15”. Oggi pare che qualcuno sia capace di risolverlo in pochi secondi, ma in quegli anni lontani e al suo primo apparire a qualcuno parve un vero e proprio rompicapo.
Si gioca (individualmente) su una scacchiera di 4×4, con dei tasselli numerati da 1 a 15, scorrevoli, e con la posizione in basso a destra, la sedicesima, vuota. Spostati e mischiati i tasselli, gli stessi vanno riordinati da 1 a 15 da sinistra a destra e dall’alto in basso; i tasselli si possono spostare esclusivamente in orizzontale e verticale.
Ma se Chapman è da considerare il suo progettista, la popolarità del “gioco del 15” la si deve a Samuel Loyd (1841-1911), giornalista e pubblicista americano, che studiò anche una versione leggermente diversa del gioco, tanto che nel 1878 offrì la bella somma di 1.000 dollari a chi per primo fosse stato in grado di risolverla. Il buon Loyd sapeva in realtà che quella sua versione non era risolvibile e che non avrebbe mai scucito a nessuno i suoi mille dollari. In ogni caso il continuo parlare dell’enigma ne favorì la diffusione e la casa che deteneva il brevetto, la “Embossing Company of New York”, raccolse i frutti della sua popolarità mondiale.
Possiamo anche dire che “il gioco del 15” sia stato uno dei rompicapo più diffusi fino all’avvento del “Cubo di Rubik”. Probabilmente quasi tutti noi abbiamo, almeno una volta, avuto tra le mani, il “Cubo di Rubik”, ma quanti possono dire la stessa cosa della scacchierina de “Il gioco del 15”?
E probabilmente quasi tutti voi lettori, scacchisti, avete (e più di una volta) sentito almeno nominare Samuel Loyd. Ciò, intanto, grazie alle sue invenzioni di enigmi matematici e puzzles, dei quali era un appassionato. Tali enigmi, giochi e puzzles furono raccolti da un certo M.Gartner nel 1959 in ben due volumi, dal titolo “Mathematical Puzzles of Sam Loyd”.
Ma certamente il nome di Samuel (o Sam) Loyd vi sarà molto più familiare per altri motivi, dal momento che si sta parlando di un vero genio degli scacchi, forse il problemista più celebre e celebrato della storia, senz’altro il vero pioniere del problema di scacchi.
Nell’attesa che qualche nostro appassionato lettore ci parli più diffusamente di lui e della sua vasta e meritoria opera problemistica, oggi guardiamo una sua vera …. partita giocata, o meglio vediamo come cadde vittima di una combinazione che quasi pare tratta da uno dei suoi mille problemi.

La combinazione in verità è piacevole ma tutt’altro che difficile da vedere: 31.Txe4! dxe4 32.Dd8+ Tf8 33.Dxf8+ Rxf8 34.Td8+ Re7 35.Cc6+ 1-0
Dall’autore delle famose “canne d’organo” e di deliziosi “sgomberi”, dal geniale “mago” Sam Loyd, forse non ci saremmo mai attesi un banale “rovescio” come questo nel gioco vivo. Ma è successo. Succede …
A proposito del 15, c’è una variante gratuita per Android veramente difficile da risolvere (ma risolvibile). Si chiama “ababab sliding puzzle”, variante “incredibile”, ed è ovviamente gratuita. Cosa c’entra con gli scacchi? Il programmatore (io) è uno scacchista, anche se di basso livello.