(del MI Federico Manca)
Un giocatore che affronta la Siciliana con il bianco deve sapere gestire posizioni di tipo tattico, che spesso portano a degli squilibri materiali. Un tema molto ricorrente è il sacrificio di cavallo nelle case d5, b5 o f5.
Lo studio delle partite classiche dei grandi campioni è un consiglio doveroso per il giocatore inesperto che voglia migliorare la sua comprensione e conoscenza. Nella seguente partita giocata dal campione ucraino Leonid Stein possiamo apprezzare il tema del sacrificio di pezzo in d5 per rendere instabile la sicurezza del re nero.
Leonid Stein contro il cecoslovacco Vlastimil Hort, 1968
Il nero è inerme contro la forza dei pedoni bianchi.
il bielorusso Semyon Furman, 1920-1978, avversario qui di Stein, era anch’egli un fortissimo giocatore, dalla lunga carriera, ma è più noto per essere stato l’allenatore di Anatoly Karpov. L’ex campione del mondo gli dedicò nel 1988 questo volume, in segno di riconoscimento per il lavoro di anni svolto con lui (n.d.R)
P.S.: il presente articolo (senza le immagini) è stato pubblicato nella newsletter ASIAS n. 57.
Federico Manca è nato a Padova nel 1969. Ha iniziato a giocare a 8 anni, diventando Maestro nel 1988 e Maestro Internazionale nel 1990. Ha conquistato la medaglia di Bronzo come Riserva alle olimpiadi di Novi Sad del 1990 con 8 su 10. Nello stesso anno è arrivato secondo nel campionato italiano assoluto e ha vinto il Memorial Flesch in Ungheria.
Attualmente si occupa di didattica scacchistica seguendo molti dei migliori talenti italiani. Ha Fondato insieme ad Alessandro Franco la scuola di scacchi “Federico Manca”, che adesso si chiama “Next Chess Level”. É inoltre autore del libro “L’Alapin per il giocatore di circolo” (2020)