Quattro lampi da Riga
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FIDE Grand Swiss 2021 - Gli scacchi sono divertimento! (Foto di Anastasiya Karlovich)
(Topatsius)
Peccato non aver potuto andare di persona a vedere i partecipanti al FIDE Grand Swiss. Peccato perché vedere da vicino i giocatori, le loro espressioni, le belle mosse o i grandi errori è sempre stata una delle mie passioni. Da quando guardavo i migliori giocatori del circolo sbattere i pezzi, “avvitarli” sulla scacchiera quando li sistemavano in una casa importante, farli scivolare lentamente quando la loro mossa era strategicamente sottile, mantenerli sospesi in aria quando stavano eseguendo una mossa e improvvisamente si accorgevano che sarebbe stato un errore… ecco tutto questo mi manca.
Però… certi giocatori mi fanno emozionare anche a distanza, quei giocatori che in qualche momento magico mostrano bagliori del “tambureggiante” Tal, che solo pochi giorni fa, il 9 novembre, avrebbe compiuto 85 anni.

Chi si ostina a leggere i miei post sa che mi entusiasmo per le combinazioni inaspettate, anche quelle rese possibili da un errore dell’avversario che, come diceva sempre il mio compagno di tante battaglie scacchistiche Arturas, sono errori solo perché l’avversario ha saputo sfruttarli, altrimenti sarebbero state mosse normali.
Ecco, a Riga c’è stato un po’ di tutto questo, ma per qualche strano motivo le partite del 1° novembre sono state molto, molto divertenti. Cominciamo con uno dei miei giocatori preferiti: Baadur Jobava.


Un giocatore che seguo sempre con interesse è Daniil Dubov. Qui affronta un altro GM capace di grandi partite e, ahilui, anche di grandi sviste…
Il momento in cui Dubov gioca la mossa decisiva.
Notate lo sguardo a Saric dopo averla eseguita…
(clip dallo streaming di Chess24, HT Olimpiu G. Urcan)
Anche le giovanissime leve cappellano, nonostante tutta la loro preparazione con il computer e l’allenamento a giocare a cadenze velocissime (ma come fanno a giocare “bullet”? Io non riesco neanche a seguirle quelle partite!). Qui è il sedicenne Abdusattorov che combina un disastro contro il diciannovenne Esipenko.

Concludo mostrandovi una bella manovra vincente dell’armeno Sergei Movsesian: un attacco ben orchestrato, con tutti i tasselli del puzzle che vanno al loro posto senza fatica.
Che vi devo dire? Non saranno partite da super-GM, ma io mi diverto così!