Uno Scacchista

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La tecnica dei Grandi Maestri (31) – L’alfiere cattivo nella Francese

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Un giovane Boris Gulko

(del MI Federico Manca)
Nella difesa Francese un problema che viene riconosciuto al nero è il fatto di avere un alfiere cattivo a causa della struttura determinata dalle prime mosse di apertura. Questo leggero difetto personalmente mi ha convinto in passato a non inserire questa difesa nel mio repertorio. Adesso a distanza di tempo mi rendo conto di come questa mia decisione non fosse fondata su motivazioni oggettive ma solo soggettive.

Se ci facciamo caso, infatti, notiamo come molti Grandi maestri e campioni del passato l’abbiano inserita nel proprio arsenale. Alekhine la giocò contro Capablanca nel match mondiale del 1927 e anche Botvinnik la tenne come compagna fedele in buona parte della sua carriera. Per poi arrivare ad altri esempi più moderni come Korcnoj e infine al giocatore che probabilmente ha interpretato la Francese come se fosse una siciliana: mi riferisco ad Alexander Morozevich.

Ovviamente potrei citare anche altri esponenti importanti di questa difesa, ma credo che i nomi elencati sopra ci diano già un quadro completo della sua importanza come apertura. Nella seguente partita possiamo ammirare di come il nero riesca a fare diventare un alfiere cattivo il protagonista vincente.


Evgeny Sveshnikov – Boris Gulko
Semifinale del 51° Campionato URSS, Volgodonsk ottobre 1981
(Commenti del MI Federico Manca)

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