Fate attenzione alle mosse brevi!
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(UnoScacchista)
I pezzi degli scacchi sono spesso divisi in pezzi “a corto raggio” o “a lunga gittata”. Al primo gruppo appartengono il Re e il Cavallo, mentre al secondo Alfieri, Torri e Donne. Meritano un discorso a parte i pedoni, la cui importanza non sta tanto nel tipo di mobilità, quanto nella capacità di costruire strutture. Un ruolo strategico fondamentale che possono coprire i pezzi “a lunga gittata” è quello del controllo a distanza o della dominazione di una linea (colonna o diagonale che sia), ma talvolta nelle combinazioni tattiche può sfuggire una loro mossa “breve”.
Con mossa “breve” intendo una mossa su una linea contestata da un omologo pezzo avversario, che viene eseguita non usando il massimo della mobilità. Non è chiaro? Vediamo con un esempio preso da una partita di molti anni fa.
Vladimir Bagirov – Ratmir Kholmov
29° Campionato Sovietico
Baku, 4 dicembre 1961
Bene, ora che ci siamo intesi su cosa io chiamo “mosse brevi”, andiamo a vedere una posizione tratta dal Campionato Europeo Individuale attualmente in svolgimento a Vrnjacka Banja.

Max Warmerdam – Olga Badelka
Campionato Europeo Individuale 2023
Vrnjacka Banja (Serbia), 4 marzo 2023
La posizione del Bianco è molto minacciosa e Warmerdam riesce a sfruttare i pedoni avanzati per portare un fortissimo pedone in b6 che crea minacce di matto sia sull’ottava traversa che in a7.
“Ma dove sarebbe questa mossa breve?” vi starete chiedendo. Torniamo alla posizione dopo la 46ª mossa del Nero, quella dove Warmerdam ha riflettuto a lungo. E’ proprio qui che il Bianco ha una “mossa breve” vincente.
Una combinazione molto elegante che rimarrà soltanto nei testi di tattica, ma che dimostra molto bene la potenza delle “mosse brevi”.
Nice and refreshing if one is searching for entertaining tactics!
Bello e rinfrescante se si è alla ricerca di tattiche divertenti! Grazie