Una continuazione di 45 anni fa… ancora attuale
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Duda al WR Chess 2023 (Lennart Ootes)
(Uberto Delprato)
Si dice spesso che bisognerebbe “conoscere i classici”. Se è vero che le possibili continuazioni sulla scacchiera sono praticamente infinite, alcune costruzioni ed alcune sequenze sono ben note e ogni scacchista che abbia superato i primi rudimenti si è costruito un bagaglio di informazioni che lo guida nella scelta delle mosse in molte situazioni tipiche. A livello di Grande Maestro questo bagaglio è imponente, eppure, di tanto in tanto, sembra che qualcosa manchi o sia stato dimenticato, come è stato il caso di Duda contro So nel recente WR Chess Masters di Dusseldorf.
Siamo proprio al primo turno e il polacco ha i Neri contro uno dei favoriti del torneo. E’ la sua prima partita a cadenza lenta dopo il Torneo dei Candidati di Madrid che si era concluso a Luglio 2022. Secondo So, tornare a giocare a una cadenza richiede una preparazione diversa e un’attitudine di gioco più strategica rispetto alle cadenze veloci dove dominano intuizione e tattica, e Duda ne ha pagato subito lo scotto.


Una partita decisa praticamente in apertura, ma non tragga in inganno il numero di vittorie relativamente facili del Bianco. Il Nero può difendersi meglio, come Firouzja ha dimostrato nel recente FTX Crypto Cup 2022 a cadenza rapid.

Cosa dire dopo tutte queste varianti? Che al di là di tutto la preparazione mnemonica in apertura è utile ma molto pericolosa: basta confondere due impianti per finire in posizioni senza speranza. E’ stato il caso di Duda che, senza la conoscenza di ciò che fu giocato 45 anni fa, ha ripercorso le orme di chi aveva già perso con il seguito che ha scelto.
E poiché è di fatto impossibile ricordare tutto, specialmente a livelli più amatoriali, è molto più utile ricordare i concetti alla base delle varianti e le strutture pedonali e qualche seguito tipico delle varianti studiate. Potrà succedere di non giocare le continuazioni più alla moda o più taglienti, ma difficilmente si finirà per perdere senza aver praticamente giocato.