Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Eliskases ha visto, ma Najdorf ha previsto

3 min read

(Riccardo Moneta)
Chi sostiene che gli scacchi siano un gioco violento può aver qualche ragione se andiamo a vedere, ad esempio, Miguel Najdorf, uno che fu un gran lottatore sulla scacchiera e anche … fuori della scacchiera!

Narravano lontane cronache che una volta Miguel venne coinvolto in una specie di rissa con un altro lottatore incallito: Samuel Reshevsky. Questo sarebbe accaduto al termine di una loro partita, chiusa in parità, del torneo di Amsterdam 1950.

L’argentino di origine polacca Miguel (Mikel) Najdorf (1910-1997) fu allievo di Przepiorka e poi di Tartakover. La sua carriera, iniziata piuttosto tardi, è stata lunghissima e il suo carniere fittissimo di tornei e di trofei. Basti solo pensare che giocò sia contro Capablanca sia contro Kasparov (!) e che partecipò alla bellezza di 14 Olimpiadi (3 con la Polonia e 11 con l’Argentina).

Forse qualche giocatore di oggi non sa chi era Najdorf, ma la Siciliana-Najdorf (1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 a6) la conoscono di sicuro tutti i giocatori!

Scriveva così di Najdorf, in “Grandmaster of chess”, H.C.Schonberg: “ (Najdorf)… aveva uno stile esuberante, con una tendenza all’attacco temerario, ma anche una grande tenacia nella difesa, doti tutte che lo resero un beniamino del pubblico. Negli anni Quaranta era considerato uno dei giocatori più forti del mondo e pose la sua candidatura al titolo mondiale. Ma altri giocatori vantavano un diritto di precedenza, e la FIDE non lo invitò a partecipare al torneo indetto per decidere chi sarebbe stato il nuovo campione del mondo dopo la morte di Alekhine”.

Ho ritrovato una sua partita, commentata, fra i tanti appunti che ci lasciò il grande maestro “ad honorem” Enrico Paoli al tempo della pubblicazione della nostra rivistina bimestrale “Zeitnot”, ovvero intorno al 1983. Il giocatore col Bianco è un altro argentino (ma di Innsbruck!), Erich Gottlieb Eliskases, campione del Tirolo all’età di 15 anni e Grande Maestro nel 1952. I commenti sono naturalmente del nostro stesso indimenticabile maestro triestino. E’ sempre bene rammentare, in ogni modo, che all’epoca di Paoli non esistevano motori a cui sottoporre le proprie analisi.

Erich Eliskases – Miguel Najdorf
Mar del Plata, 27.3.1953
Commenti del MI Enrico Paoli

Spirava aria di matto su Mar del Plata (n.d.r.)


Erich Eliskases (1913-1997) ha visto meno lontano del suo avversario in questa partita che ci ha presentato Enrico Paoli, eppure era un buon giocatore e a Mar del Plata seppe vincere nel 1948. Il suo score complessivo nei confronti di Najdorf fu di 1 vittoria e 4 sconfitte, con 13 patte.

Miguel Najdorf trionfò invece a Mar del Plata per ben 6 anni consecutivi, fra il 1942 e il 1947, dopo il secondo posto del 1941 alle spalle di Stahlberg, ma è da ricordare che i partecipanti non potevano essere di grosso calibro in quel tormentato periodo storico. In seguito ci riprovò ancora e i suoi tentativi si arrestarono al secondo posto degli anni 1953 (dietro Gligoric), 1954 (dietro Panno), 1955 (dietro Ivkov) e 1957 (dietro Keres), mentre nel 1956 divise il primo premio con Julio Bolbochan e nel 1959 con Pachman. Riuscì ancora a vincere in solitaria nel 1961, 1965 e infine, quando il torneo era valido come “zonale”, nel 1969.

Forse vale incredibilmente ancor di più dei precedenti risultati la 9° piazza che Najdorf seppe conquistare nel 1982, quando aveva già la bellezza di 72 anni e quando si disputò a Mar del Plata un torneo ben più forte di tutti i precedenti, con la partecipazione di campioni quali (in ordine di classifica) Timman, Portisch, Seirawan, Karpov, Polugaevsky, Andersson e Larsen.

Insomma, a Mar del Plata (“Mare d’argento”) Najdorf era proprio di casa e, quando non c’erano tornei, vi teneva frequentemente esibizioni in simultanea. Leggiamo così su “I luoghi degli scacchi” (C.Sericano-R.Moneta, 2015): “…. Leggenda vuole che Najdorf abbia giocato in una simultanea all’Hotel Provincial anche contro un ragazzino in vacanza con i genitori, al mare per curare la sua asma, tal Ernesto Che Guevara”. Il destino: un altro lottatore come lui!

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: