+++ La causa di Niemann è stata respinta +++
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(Uberto Delprato)
Pessima notizia per Hans Niemann: la causa intentata nei confronti di Carlsen, Nakamura, Chess(dot)com, Chess24(dot)com e PlayMagnus è stata respinta dal giudice federale del tribunale del Missouri (Distretto Est) che si è pronunciato ufficialmente ieri 28 giugno. Potete riprendere i dettagli della questione nel mio recente post “Nel frattempo, cosa sta facendo Niemann?” e nei miei precedenti post in esso citati.
Il giudice Audrey G. Flessig ha pubblicato e motivato le sue decisioni ritenendo le accuse di Niemann non meritevoli di essere considerate per avviare un processo. Ricordo che le accuse erano (1) calunnia, (2) diffamazione, (3) boicottaggio, (4) cospirazione e (5) interferenza (nel contratto tra Niemann e Chess(dot)com).
Le motivazioni sono articolate in punta di diritto statunitense e non sono in grado di valutarne la sostanza, ma è da notare il fatto che le accuse di boicottaggio e cospirazione sono “dismissed with prejudice”, il che significa che non possono essere presentate di nuovo di fronte ad un altro tribunale USA, cosa teoricamente possibile per le altre accuse.
Finalmente è stato definito l’esito di una causa ad alto rischio per tutti i soggetti coinvolti e per gli scacchi in generale, ma di certo nulla è stato detto sul merito della fondatezza delle accuse di Carlsen o sul comportamento di Niemann e dell’ex-Campione del Mondo in termini sportivi. Su questo punto, attendiamo adesso la pubblicazione delle conclusioni della Commissione incaricata dalla FIDE di valutare il comportamento dei due tesserati in termini di etica sportiva.
Ci saranno reazioni da parte dei protagonisti e in molti non cambieranno di una virgola il proprio punto di vista sulla questione, ma almeno adesso è caduto l’alibi della “causa in corso”.
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