Due gambetti spassosi e fortunati
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(Riccardo Moneta)
Mi ero appuntato queste due brevi partite di gambetto per il loro rispettivo centenario (1912 e 1921), ma ho poi dimenticato l’appunto all’interno di una pubblicazione conservata nello scaffale più alto di una libreria in un appartamentino di parenti in Liguria, a picco su di un golfo.
E lì l’appunto è rimasto per anni ad attendere, senza mai volare via e … cadere in mare come i giocattoli di Charles Bukowski!
Eccole rispolverate per i fortunati (mi auguro!) e attenti lettori di UnoScacchista.
Von Freymann – Duras
Abbazia (Opatjia) 1912

E passiamo all’altro gambetto, altrettanto fortunato:
Mlotkowski – Harvey
Atlantic City 1921
Ecco, che dire? Con i gambetti ci si diverte sempre. E pazienza se non sempre sono altrettanto fortunati come i due che avete visto qua.
“Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè, dove il cielo si butta in mare verso l’ultima fine indicibile” (Charles Bukowski)
Nell’immagine sotto il titolo: “The Chess Players”, pittura ad olio di sir John Lavery (1929)