Carlsen 16 volte Campione del Mondo
(Uberto Delprato)
Magnus Carlsen si conferma a Samarcanda il rullo compressore che è ormai da molti anni. Dopo 13 partite giocate sempre con sicurezza, il norvegese vince per la quinta volta il Campionato del Mondo Rapid, chiudendo imbattuto con 10 punti. Al secondo posto e a mezzo punto Vladimir Fedoseev, alla sua seconda medaglia d’argento nel mondiale Rapid, che ha perso solamente contro Carlsen. A 9 punti sono arrivati ben 12 giocatori, con il cinese Yu Yangyi medaglia di bronzo per spareggio tecnico. Nel mondiale femminile vittoria a sorpresa della russa Anastasia Bodnaruk, che ha superato allo spareggio blitz l’indiana Koneru Humpy; terza la cinese Lei Tingjie, che ha chiuso a 8,5 su 11 a pari punteggio delle prime due.
Campionato Rapid Open

Dopo la vittoria del 2022 ad Almaty, Magnus Carlsen è tornato in quella parte di mondo con l’obiettivo evidente di allungare la sua striscia di titoli. Lo si è visto dal modo con cui ha affrontato ogni partita, con calma e metodo, evitando aperture note e puntanto molto sulle sue indubbie capacità nei finali. Certo, c’è stata qualche sbavatura, come la patta con Keymer dove non ha sfruttato una posizione molto promettente, ma le vittorie contro Khismatullin e contro Vidit sono stati due finali di Cavalli e pedoni incredibilmente precisi e anche il modo con cui ha battuto Maghsoodloo ha confermato le sue qualità di “grinder” (macinatore). Vi mostrerò poi la partita che per me più di ogni altra ha dimostrato la sua classe (oltre a risultare decisiva per la vittoria finale), quella contro Fedoseev nel 10° turno.

Vista la mancanza di Nakamura e di Firouzja (impegnato nell’Open di Rouen nella sua rincorsa alla qualificazione al Torneo dei Candidati) la lotta per le altre posizioni sul podie era apertissima. Vladimir Fedoseev, che oggi gioca sotto la bandiera slovena, ha disputato un torneo eccellente, con vittorie di qualità (e un po’ di fortuna) contro tre indiani di punta: Erigaisi, Sarin e Vidit. La sua medaglia d’argento è sembrata a tutti ben meritata.

Come ho già detto, il gruppo arrivato a pari merito a un punto da Carlsen è composto da ben 12 giocatori, ognuno con la sua storia personale nel torneo. Yu Yangyi ha meritato il bronzo per essere sempre stato nelle prime scacchiere, ma oltre alle citazioni d’obbligo per Vidit Gujrathi, Nodirbek Abdusattorov, Maxime Vachier-Lagrave, Daniil Dubov, il redivivo Alexander Grischuk, Dmitry Andreikin, Parham Maghsoodloo, Fabiano Caruana (mai veramente tra i primi) e Praggnanandhaa (che ha pattato all’ultimo turno con Carlsen) meritano un plauso particolare i risultati del giovane russo Volodar Murzin (imbattuto) e del “diversamente giovane” russo Peter Svidler (anch’egli imbattuto).

Al di sotto delle aspettative Arjun Erigaisi (che con la vittoria avrebbe potuto qualificarsi per il Torneo dei Candidati), Richard Rapport (che è stato dal lato sbagliato di una bellissima combinazione giocata da Ivan Cheparinov), Vladislav Artemiev, Anish Giri, Gukesh D e Hans Niemann. Da segnalare su quest’ultimo la risposta di Carlsen a chi gli ha chiesto cosa avrebbe fatto in caso avesse dovuto affrontarlo: “Spero che non succeda perché vorrebbe dire che non sto andando bene nel torneo“. Di certo i due non si risparmiano le battute!

Deludenti le prove di Ian Nepomniachtchi, Levon Aronian e Jan-Krzysztof Duda, arrivati nel gruppone a 8 punti e mai realmente in competizione. Molto buono il torneo di Sabino Brunello, arrivato a 7,5 punti (il gruppo di Vincent Keymer); peccato per le due sconfitte contro Roman Kezin (2497) e Bharath Subramaniyam (2426), anche se quest’ultimo (16 anni) è stato una delle sorprese del torneo con il suo iniziale 5 su 6. Peggio di loro hanno fatto altri due specialisti, Andrey Esipenko e Shak Mamedyarov, che hanno chiuso a 7 punti.

Incriedibili le prestazioni di molti giovanissimi, a partire dal russo Roman Shogdzhiev (classe 2015 – avete letto bene, ha 8 anni) che ha ottenuto 5,5 punti battendo anche 2 Grandi Maestri e da tre ragazzini della classe 2013 (10 anni): il russo Sergey Sklokin (5 ,5 punti, incluse due vittorie contro GM), il kazako Danis Kuandykuly (5 punti, anche lui battendo 2 GM), l’argentino (di recente trasferitosi in Spagna) Faustino Oro (4 punti, penalizzato da 4 sconfitte consecutive nella terza giornata).
Ecco la bella vittoria di Carlsen su Fedoseev.
Una splendida vittoria e, per favore, non guardate le valutazioni dei motori che parlano del “solo” 94% di accuratezza da parte di Carlsen: questa partita è un capolavoro di strategia.

Campionato Rapid Femminile
Il Torneo femminile è vissuto delle emozioni create da tanti nuovi nomi a primi posti della classifica. Oltre alla russa Anastasia Bodnaruk, specialista delle cadenze veloci) si sono fatte strade altre tre Maestre Internazionali, l’ormai nota bulgara Nurgyul Salimova, la russa Leya Garifullina e l’estone Narva Mai, oltre alla cinese Zhai Mo, 18 anni e tanta energia.
Alla fine sono arrivate in testa le più esperte Koneru Humpy e Lei Tingje, ma a causa delle bizzarre regole di spareggio, solo le prime due secondo i criteri Buchholz Cut1 e Totale hanno avuto accesso al match di spareggio Blitz. In questo caso, il torneo di testa della Bodnaruk la ha decisamente favorita, mentre Koneru Humpy ha prevalso di poco sulla cinese che, evedintemente mal consigliata, aveva accettato una rapida patta all’ultimo turno contro la Bodnaruk.
Il match di spareggio è stato tutto giocato sui nervi. L’indiana ha vinto la prima partita con il Nero e la russa a vinto la seconda partita, sempre con il Nero. La prima partita secca di spareggio è stata poi vinta dalla Bodnaruk (sempre con il Nero), con Koneru Humpy che ha sprecato il vantaggio di un pezzo e ha finito per perdere per il tempo. La russa ha onestamente commentato “Konery Humpy ha giocato meglio di me, ma io ho giocato più velocemente“.

Un po’ in ombra la altre protagoniste attese, le russe Lagno, Goryachkina, Kosteniuk e Shuvalova, le sorelle ucraine Muzychuk e la cinese Tan Zhongyi.
Ha fatto parlare molto la multa comminata di 100 Euro dalla FIDE a Anna-Maja Kazarian per avere infranto le regole del dress-code. Il capo di vestiario incriminato? Un paio di scarpe Burberry giudicate “da sport” e quindi non ammesse.

Giudicate voi se vi sembrano scarpe sportive … La FIDE non perde occasione di farsi notare per decisioni tra lo stupido e l’incomprensibile, anche perché di giocatori con vere scarpe “da ginnastica” se ne sono visti tanti (ad esempio, andate poco sopra e controllate la foto di Giri…)

Oggi iniziano i Campionato del Mondo Blitz: chissa se Carlsen continuerà nella serie di vittorie o se qualcuno troverà il modo di fermarlo lungo i 21 turni previsti! Dopo 5 match mondiali vinti a cadenza classica, 5 mondiali Rapid e 6 mondiali Blitz (in totale 16 titoli, come citato all’inizio del post, per il 16° Campione del Mondo di scacchi) arriverà subito il 17° mondiale?