Uno Scacchista

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La Domenica Scacchistica: Zurigo

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Osservando i suoi tram lungo le strade e i suoi battelli sul lago, ci si rende conto di quanto Zurigo sia città precisa come un "orologio svizzero". Zurigo ebbe l'onore di ospitare nel 1934 grandi campioni quali Alekhine (il vincitore), Euwe, Flohr, Bogoljubow, Lasker, Bernstein e Nimzowitsch.

Osservando i suoi tram lungo le strade e i suoi battelli sul lago, ci si rende conto di quanto Zurigo sia città precisa come un “orologio svizzero”.
Zurigo ebbe l’onore di ospitare nel 1934 grandi campioni quali Alekhine (il vincitore), Euwe, Flohr, Bogoljubow, Lasker, Bernstein e Nimzowitsch.
(Claudio S.)

(UnoScacchista)
A Zurigo dal 12 al 17 Aprile si svolge l’ormai tradizionale torneo di Zurigo, da quest’anno intitolato Korchnoi Zurich Chess Challenge in memoria del grande Viktor scomparso nel 2016. Accompagnato anche dal Korchnoi Open, il torneo è sponsorizzato da Oleg Skvortsov e usa una cadenza di gioco anomala, denominata “New Classic”: 45 minuti con incremento di 30 secondi dalla prima mossa. Questo consente agli 8 giocatori (Kramnik, Anand, Nakamura, Nepomniachtchi, Svidler, Gelfand, Oparin e Pelletier) di giocare due turni al giorno. Oparin partecipa in quanto vincitore del torneo “Schiaccianoci” del Dicembre scorso, mentre Gelfand ha sostituito Maxime Vachier Lagrave, che ha preferito giocare a Karlsruhe il GRENKE chess Open (dove giocano anche Carlsen, Caruana, Aronian e Hou Yifan).

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2 thoughts on “La Domenica Scacchistica: Zurigo

  1. All’inizio soggiornare a Zurigo o in altre città analoghe può essere piacevole, ma dopo un po’ tali luoghi diventano di una noia mortale. Tutto preciso, tutto ordinato e … tutto prevedibile. Preferico il disordine delle nostre città. Dal disordine (il Kaos) nascono sempre grandi scoperte. D’altra parte, ci fu qualcuno che disse: “In tanti secoli gli svizzeri cosa hanno inventato? L’orologio a cucù”

  2. Il tizio si chiamava nientepopodimenoche Orson Welles e la frase si trova nel film “Il terzo uomo” in cui recitava la parte di uno dei protagonisti: “Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent’anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos’hanno prodotto? Gli orologi a cucù”.

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