Sarajevo ’63: posso ancora salvarmi
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(Riccardo M.)
Siamo a Sarajevo nel 1963, la partita è la Osmanagic-Gligoric.
Il nero ha in sostanza distrutto l’ala di Donna nemica e sta per dare il colpo di grazia, come largamente pronosticabile. E ha pure due pedoni in più.
(nell’immagine, l’assassinio dell’arciduca Franz Ferdinand avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914)
Però il bianco, Dusan Osmanagic, giocatore bosniaco praticamente quasi sconosciuto, ha ancora qualche cartuccia da sparare, qualche minima chances per sopravvivere. Può ancora salvarsi. Ma non può sbagliare neanche un poco, non può sbagliare nulla, deve colpire senza tremare …
… ed ecco cosa muove il novello “Gavrilo Princip” (l’attentatore nazionalista del 1914):

29.Cxe6 e questo Cavallo è intoccabile, altrimenti il bianco prende di Donna in g6 e vince.
29….Dxe2 30.Dxg6+! fxg6 31.f7+ Rh7 32.Th3+ Ah6 33.Cg5+ Rg7
E dove sennò? 30. Rh8 fa addirittura perdere dopo 34.Txh6+ Rg7 35.Th7+ Rf8 36.Ce6+ Re7 37.f8=D++ Rxe6 38.Dd6 matto.
34.Ce6+ e patta.
Coraggio, mister Svetozar: càpita! Non inizierà mica subito un’altra guerra mondiale!
La classifica finale di Sarajevo 1963:
1.Portisch 7,0
2.Uhlmann, Simagin, Ivkov e Gligoric 6,5
6.Pachman e Szabo 6,0
8.Trufunovic 5,5
9.Bogdanovic 4,5
10.Shamkovich 4,0
11.Kozomara e Osmanagic 3,5
Io direi: “Possiamo ancora salvarci dagli stupidi?”. Da un po’ di tempo circolano sui social (Facebook, Whatsapp) messaggi nella forma della “catena di S. Antonio”. Di recente me ne sono arrivati due.
Il primo era a firma di un sedicente cardiologo che consigliava a chi fosse colpito da un “attacco cardiaco” (sic!) di cominciare a tossire continuativamente e fortemente per “aumentare l’afflusso di sangue al cuore” ed “esercitare una sorta di massaggio cardiaco”. Imbecille (e criminale) chi lo ha scritto per primo. Così facendo, ammesso che ce la faccia, il poveretto se ne va subito all’altro mondo!
Il secondo riferiva falsamente che alcuni giorni fa la Madonna di Medjugorje sarebbe apparsa a uno dei veggenti (Ivan) affermando che il mondo, per salvarsi da una imminente catastrofica guerra mondiale, avrebbe dovuto iniziare a pregare intensamente. Non so se questo sia ancora più criminale del precedente perché inganna i non credenti e nello stesso tempo banalizza e ridicolizza i veri credenti
Ma a Cxe6 non segue invece Txf1+, Axf1? Dopo il sacrificio di Donna in g6 non c’é più lo scacco in f7 (il pedone non è più difeso dalla Torre)
Effettivamente Txf1+ sembra vincente per il nero, anche se deve continuare ancora a fare attenzione: su AxTf1 la continuazione che mi sembra migliore è Db6+; a Cd4 (forzata, altrimenti DxCe6) segue Tc4. Più complicata e interessante sembra invece RxTf1; la istintiva Dc1+; Rg2! con il cambio delle donne da parte del nero, lo lascia con un pedone in più, ma con un vantaggio che non mi sembra facile trasformare in vittoria
Dopo la ripresa della Torre (con l’Alfiere o con il Re), anziché le mosse di Donna (in b6 o in c1) si muovesse la Torre in c1?
Forse che nel 1914 l’attentatore fu lasciato libero di agire (per favorire lo scoppio della Guerra) come ha fatto Gligoric con il Cavallo Bianco in questa partita? D’altra parte è provato che quel 28 giugno le misure di sicurezza per proteggere l’Arciduca Ferdinando furono del tutto carenti