La Domenica Scacchistica: Mosca (2)
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Mosca è il regno degli scacchi, e il numero 23 di Gogolesky Bulvar ne è il suo cuore. Salendo la scalinata che porta al primo piano, si guadagnano almeno cento punti Elo, senza giocare. Poi si entra negli ampi saloni. Questo era un appartamento privato, costruito all’inizio dell’ottocento, che dopo la rivoluzione diventò circolo di scacchi. Qui vi si tennero nel 1919 i primi tornei moscoviti del nuovo corso, in locali ormai fatiscenti e privi di elettricità e di riscaldamento. Qui, oggi, si può visitare il “Museo degli scacchi”, e sedersi alla scacchiera usata nel match Karpov-Kasparov del 1985. Qui si poteva vedere, almeno fino al 1991, quando la vidi io, una porticina eternamente chiusa, e se si rivolgeva ad un avventore la fatidica domanda “cosa c’è oltre a quella porta?”, si riceveva la solita risposta: “C’è Botvinnik che sta classificando tutto lo scibile scacchistico”..
(Claudio S.)
(UnoScacchista)
Dall’11 al 22 Maggio si gioca a Mosca il secondo torneo della serie FIDE Grand Prix Series 2017. Dopo la prima tappa giocata a Sharjah, dove hanno vinto a pari merito Grischuk, Vachier-Lagrave e Mamedjarov, la carovana si sposta a Mosca. In palio ci sono i punti del FIDE Grand Prix che i 24 partecipanti alla serie si contendono per qualificarsi al prossimo Torneo dei Candidati del 2018. Il sito ufficiale della manifestazione è quello di Worldchess, gestito da Agon, che è purtroppo poco informativo su chi effettivamente giocherà a Mosca.
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