Cavalli proibiti
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(Riccardo M.)
No, no, niente corse truccate e proibite. Neppure a Le Mans o a Indianapolis. Parliamo soltanto di decisive e improvvise irruzioni di Cavallo. Magari in presa, ma imprendibili. Come una specie protetta. Come un frutto maturo, e proibito. Cosa c’è di più bello, per scoperchiare le debolezze avversarie e chiudere in eleganza, che piombare inaspettatamente con un Cavallo fra le sbalordite linee nemiche? Centomila volte meglio della bomba atomica e della superbomba MAOB …. Centomila volte, sì…. Peccato che certi “signori della guerra” non riescano a comprenderlo.
Eccone tre esempi.

match Belgio-Germania Ovest
23.Ce8! Cielo, un cavallo che è veramente proibito catturare! 1-0. Beh, Frits Van Seters (1913-1976) era un belga, ed è notorio che di cavalli (Brabantini, Frisoni, Ardennesi …) i belgi se ne intendono!
Ovviamente non si può prendere nemmeno l’alfiere in c4. Pertanto il Nero ha abbandonato. Infatti a 23. … Cxe8 segue 24.d6+ Dxc4 25.Dxh7 matto. Su 23. … Txe8 c’è invece 24.Dxf6 Dxc4 25.Txh7! Rxh7 26.Th1+ Rg8 27.Th8 matto.
Andiamo avanti col “proibito”:
Anche in Gran Bretagna, paese di Jonathan Penrose (GM, nato nel 1933), di cavalli se ne intendono: purosangue e ippodromi (conoscete Ascot?) non mancano. E Penrose, nell’immagine del prossimo diagramma, ha appena giocato 19.Cd5! Eh già: un bel purosangue quattro volte in presa che non può esser preso in alcun modo.

Lo svizzero Max Blau replicò inutilmente con 19. … Cf5, abbandonando dopo 21.Axf5. Infatti su 21. … gxf5 il Bianco vince come vuole, non solo con Cf4 o Cxb6, ma anche con la brillante 22.Txe6. Non bastò quel bel successo a Penrose per andare oltre il settimo posto quell’anno ad Hastings: vinse Paul Keres con 7,5 punti su 9.
Il terzo esempio di “cavallo proibito” è una simpatica e rapida “chiusa” del grande cubano Josè Raul Capablanca:

36. … Cf4+ 37.Rc2 Cxg2! 0-1
Chiedo ai lettori più competenti: possibile che sia così semplice vincere una partita?
(*) Per le classifiche complete di Hastings 1957/58 e Margate 1935 si veda “I luoghi degli scacchi” vol. I, di C.Sericano e R.Moneta (2015)