8° Campionato del Mondo a Squadre IBCA

(UnoScacchista)
In un periodo nel quale abbondano importanti tornei internazionali (primo fra tutti Biel, dove Carlsen e Mamedyarov stanno dando spettacolo), mi fa piacere segnalare l’8° Campionato del Mondo a Squadre IBCA (International Braille Chess Association), che ha radunato a Sofia i migliori giocatori ciechi e ipovedenti. Vi siete mai chiesti come vengono registrate le mosse durante le loro partite?

In svolgimento tra il 20 e il 31 Luglio, il Campionato vede 78 giocatori, raggruppati in 16 squadre in rappresentanza di 15 nazioni e 3 continenti, darsi battaglia su 4 scacchiere in due gironi all’italiana da 8 squadre, le cui classifiche finali decideranno i match di semifinale e finale (in raggruppamenti da 4 squadre) per definire la graduatoria dal primo al sedicesimo posto.

L’italia è presente con una squadra di 5 giocatori, della quale fanno parte i due campioni in carica, Marco Casadei e Laura Scatà, oltre a Bersan Vrioni, Claudio Gasperoni e Stefano Murgia, e al capitano Andrea Gori.

Qualificati a questo Campionato essendo arrivati tra i primi 16 (precisamente 12°) alle ultime Olimpiadi di Ohrid (Macedonia) nel 2017, gli azzurri hanno avuto un inizio difficile (perdendo anche con la nazionale spagnola, guidata a Sofia dal nostro CT Artur Kogan!) ma confidiamo si faranno valere nei turni successivi negli scontri con le squadre più alla loro portata.

Mi fa piacere mostrare un breve filmato realizzato da ChessBase India e che mostra come i giocatori registrano le mosse: da regolamento le mosse dovrebbero essere codificate in Braille o registrate con un dittafono, ma ovviamente i giocatori ipovedenti possono scrivere le mosse nella maniera a loro più comoda.

(Questo video è stato pubblicato da ChessBase India con la preghiera della più ampia diffusione, cosa che facciamo con piacere – Al minuto 1:21 si vede il nostro Marco Casadei durante la partita pattata contro il bulgaro Aleksandar Todorov al 3° turno lunedì 23 Luglio)

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UnoScacchista

Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). Nel 2016, in attesa di un ritorno alla scacchiera che si è poi realizzato 3 anni dopo, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.

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