Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

A come Ahues

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(Riccardo M.)
A come Alekhine? A come Anderssen o Aronian? A come Adorjan, Anand, Adams o Akopian? No, oggi per noi più modestamente “A come Ahues”. Carl Ahues. Da non confondere con il figlio Herbert, importante problemista e arbitro internazionale.


Carl Oscar Ahues era nato a Brema, in Germania, il 26.12.1883, e faceva il commerciante. Apprese piuttosto tardi, a 19 anni, il gioco degli scacchi. Vinse nel 1906 il campionato di Dresda, nel 1910 e 1914 quello di Berlino.

Poi venne la grande guerra, con anni di buio fino al 1920, quando, a seguito della vittoria nel torneo magistrale di Berlino, gli venne conferito il titolo di maestro. Essere appena maestro a 37 anni oggi non ti farebbe considerare da nessuno. Ma quelli erano altri momenti, e il commerciante Carl aveva altri problemi di tutti i giorni dei quali occuparsi.
Solo alla soglia dei quarant’anni Carl Ahues decise di buttarsi di più sugli scacchi.

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Carl Ahues

Iniziò a partecipare a parecchi tornei. E vennero risultati forse inattesi: 3° a Berlino nel 1926 dopo Bogoljubov e Rubinstein; nel 1927 5° a Kekskemet, 3° a Magdeburgo e 4° a Bad Niendorf. Nel 1929 guadagnò il titolo di campione di Germania imponendosi a Duisburg.

Qui forse scattò una molla e iniziò a girovagare per i vari tornei d’Europa. E non sbagliò, risultando, col suo gioco attento e regolare, sempre tra i piazzati: 2° a Venezia nel 1929, 6° a Sanremo nel 1930, quando gli fu assegnato il premio di bellezza per la sua partita contro Bogoljubov. Un sesto posto in Italia non direbbe molto, ma dice di più se ricorderete che a Sanremo vinse Alekhine davanti a Nimzowitsch e che Ahues (p.8,5 su 15) si lasciò alle spalle gente del calibro di Spielmann, Vidmar, Maroczy e Tartakover, con il nostro grande Monticelli appena terz’ultimo.

Sempre nel 1930, fu 3°-4° a Scarborough e a Liegi, 4°-5° a Francoforte. Nel 1931 fu terzo (6,5 su 10) nel Campionato di Berlino, dietro Rellstab (7,5) e Richter (7), ma davanti a maestri di valore quali Helling, Saemisch, B.Koch e Noteboom. Nel 1933 fu 10° a Bad Pyrmont, nel 1934 3° a Bad Niendorf (dove vinse Stahlberg). Poi nel 1935 eccolo 5°-6° a Bad Nauheim (dove vinse Bogoljubov), 4° a Bad Aachen (dove vinse Kurt Richter) e primo ad Amburgo.

Di nuovo a Bad Nauheim ottenne un brillante 3° posto nel 1936 alle spalle di Alekhine e Keres, quando già aveva 53 anni. Nel 1939 fu 4° a Bad Harzburg, nel 1940 6°-9° a Bad Oeynhausen e 5°-8° a Varsavia. Nel 1941 fu 9° a Teplice, nel 1942 10° a Monaco.
Pareva inarrestabile il declino, ed eccolo invece primo assoluto, all’età di 60 anni, a Berlino nel 1943, davanti a Rellstab e Samisch, e poi 2°-3° a Lussemburgo nel 1944. Del resto a “casa Ahues” si mangiava ormai “pane e scacchi”, dal momento che anche la moglie era una brava giocatrice e che il figlio Herbert si stava mettendo in luce fra i problemisti.

02.03 Ahues
Herbert Ahues, 1922-2015

Dopo la seconda guerra mondiale Carl Ahues lasciò Berlino e si trasferì in Germania Ovest. Seguitò a giocare con ottimi e imprevedibili risultati: nel 1946 2°-3° ad Amburgo, 2° a Lubecca, quindi tre volte vincitore assoluto, a Bad Harzburg, Luneburg e Scarborough. Nel 1947 fu 2°-3° a Stoccarda dietro Rellstab, nel 1948 primo a Celle.

Nel 1950 la FIDE gli conferì giustamente il titolo di Maestro internazionale. Diradò le sue partecipazioni ai tornei, ma nel 1953 lo ritroviamo al 7° posto a Lipsia nel torneo vinto da Wolfgang Unzicker.

Ahues rappresentò la Germania tre volte nelle Olimpiadi di scacchi: nel 1930 ad Amburgo (+4 -3 =7), con bronzo di squadra; nel 1931 a Praga (+3 -2 =8); nel 1936 (Olimpiadi non ufficiali) a Monaco (+4 -1 =12), con altro bronzo di squadra.

Onore a Carl Ahues, eterno piazzato ma virtualmente da considerare un grande maestro, dal momento che oggi vediamo raggiungere il titolo di GM da gente che non può vantare neppure la decima parte dei bei risultati conquistati, fra il 1920 e il 1953, dal commerciante di Brema.

Ed ora, se avete tempo, date qui un’occhiata al bellissimo successo di Carl Ahues su Bogoljubov, che vinse il premio di bellezza messo in palio dal maestro americano di origine polacca Isidor Turover.

Carl Ahues si spense ad Amburgo il 31 dicembre del 1968.

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