Scaccobollo – I colori delle Olimpiadi degli scacchi
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(Roberto C.)
Negli ultimi 20 anni, da Erevan 1996 a Baku 2016, il trend di partecipazione alle ‘Olimpiadi degli scacchi’ è stato decisamente in crescita. Dal 1996 al 2016 nel torneo Open si è passati da 114 a 180 squadre e in quello Femminile da 74 a 140; per entrambi i tornei ben 66 squadre in più, con incrementi rispettivi di quasi il 58% e di quasi il 90%; a Torino 2006 l’Open sfiorò le 150 e il Femminile superò per la prima volta il centinaio con 106 squadre!
1996 Erevan (Armenia) Open 114 (Femminile 74), nel 1998 Ėlista (Russia) 110 (72), nel 2000 Istanbul (Turchia) 126 (84), nel 2002 Bled (Slovenia) 135 (90), nel 2004 Calvià (Spagna) 129 (87), nel 2006 Torino (Italia) Open 148 (Femminile 106), nel 2008 Dresda (Germania) 154 (114), nel 2010 Chanty-Mansijsk (Russia) 148 (114), nel 2012 Istanbul (Turchia) 157 (127), nel 2014 Tromsø (Norvegia) 172 (134) e nel 2016 Baku (Azerbaigian) Open 180 (Femminile 140).
180 squadre è quindi il più alto numero di squadre presenti al torneo Open di un’Olimpiade nonostante che a Baku ben dieci nazioni africane (Kenya, Camerun, Mali, Ruanda, Sierra Leone, Burundi, Liberia, Seychelles, Senegal e Repubblica Centrafricana) non si presentarono per vari motivi, non ultimi quelli di natura economica…
A sinistra la 1ª Olimpiade (Londra 1927) 16 nazioni partecipanti (mostrate con i confini attuali) e a destra la 41ª Olimpiade (Tromsø 2014): in verde chiaro le nazioni presenti sia con la squadra open sia con la squadra femminile, in verde scuro quelle presenti con la solo squadra open.
Quest’anno la 43ª edizione si giocherà dal 23 Settembre al 5 Ottobre 2018 a Batumi (Georgia), vedremo se il numero delle squadre partecipanti aumenterà ancora dal momento che attualmente aderiscono alla FIDE 189 nazioni (54 dall’Europa, 53 dall’Asia e Australia, 47 dall’Africa e 35 dalle Americhe) ed alcune organizzazioni scacchistiche come l’International Braille Chess Association (IBCA) degli scacchisti non vedenti, l’International Chess Committee of the Deaf (ICCD) degli scacchisti silenziosi e l’International Physically Disabled Chess Association (IPCA) degli scacchisti con disabili fisici che hanno già iscritto le loro rappresentative.
Avremo modo di saperlo presto. Per oggi, anche se la prima Olimpiade venne giocata a Londra nel 1927 ed il primo ‘Scaccobollo’ (questo è il nome scelto per la nostra rubrica sui francobolli della tematica scacchi) venne emesso dalla Bulgaria soltanto nel 1947, accontentiamoci di ammirare ‘i colori delle Olimpiadi degli scacchi’ attraverso una scelta di immagini a partire dal 1950. Tutto senza classifiche, medaglie, nomi di giocatori o giocatrici che, però, se volete potete andare a leggere quI.
1950 DUBROVNIK (JUGOSLAVIA)
1962 VARNA (BULGARIA)
1966 L’AVANA (CUBA)
1968 LUGANO (SVIZZERA)
1972 SKOPJE (JUGOSLAVIA)
1974 NIZZA (FRANCIA)
1976 HAIFA (ISRAELE)
1986 DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI)
1990 NOVI SAD (JUGOSLAVIA)
1996 EREVAN (ARMENIA)
2002 BLED (SLOVENIA)
2006 TORINO (ITALIA)
E qui, se permettete, ci sta bene l’augurio affinché l’Olimpiade ritorni quanto prima da noi !
2008 DRESDA (GERMANIA)
2016 BAKU (AZERBAIGIAN)
2018 BATUMI (GEORGIA)
Gens una sumus!
(Qui la rubrica precedente)
[Anche per questa puntata, oltre a seguire come già in precedenza quanto scritto sulle maggiori riviste scacchistiche italiane da vari autori (Ariodante Agostinucci, Oscar Bonivento, Giuseppe Scoleri Cardelli, ecc.) nonché i vari cataloghi italiani ed esteri presenti anche sul web, faremo largo utilizzo delle immagini cortesemente rese disponibili da Roberto Cardani titolare del gruppo Facebook ‘Filatelia e Scacchi’.]
Molto bello! Due temi che fanno un bell’insieme e sono grati nel mondo degli scacchi postale
Grazie del tuo commento e continua a leggerci Daniel, mi ha fatto piacere. In questa Olimpiade, come già riportato sul nostro blog, c’è stato record per il numero di nazioni partecipanti: 183 (!); nel torneo Open 185 squadre (la Georgia con 3) e nel femminile 151. Quale altra attività ludico-sportiva ha numeri tali ?