Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

L’Angolo del Finale/10

3 min read

(del GM Sergio Mariotti)
2020: in Redazione dobbiamo dare il benvenuto al Nuovo Anno! E ogni nuovo anno è sempre pieno di cose che (come diceva un poeta) “non ci sono mai state”. E come lo diamo? Siamo già al 2020, ed io, ad esempio, sono rimasto indietro, io (help!) debbo ancora finire il 2019. E all’alba di stamattina ho sognato addirittura che dovevo ancora finire … il 1990!

Avrò mai tempo per mettermi in pari? Oppure ho già “perso per il tempo”? Qualcuno ha fischiato la fine della partita ed io non me ne sono accorto? Oppure sono perennemente in “Zeitnot”, che, forse per accontentare Orwell, finì proprio (vero, Uberto?) nel 1984? Oppure è tutta colpa o merito di Giulio Cesare, che nel 46 a.C. mise avanti il calendario decidendo di spostare l’inizio dell’anno dal primo di marzo al primo di gennaio?

Mah! Ecco come tornano a confondersi le mie carte del tempo, anzi i pezzi del tempo, cioè gli stessi protagonisti, con le loro/nostre caselle. E i protagonisti del gioco non possono mai essere ogni volta gli stessi, purtroppo. Ecco allora che questo inizio d’anno di “UnoScacchista” non inizia con un inizio/apertura, ma inizia -incredibilmente- con una fine, cioè con il finale, anzi con quattro finali, quelli che qui vi presenta Sergio (stavolta a quattro mani con Uberto, e li ringrazio entrambi per aver ospitato questo mio prologo). La vita continua. Il Blog anche, sempre più divertente. Buon Anno! (Riccardo)


AdF/SM-37

da Shakhmatny Bulletin, 1931
Il Bianco muove e vince

E’ chiaro che il pedone g6 è la chiave di volta per la vittoria del Bianco, ma come evitare di rimanere solo con l’alfiere dopo che la Torre si sarà sacrificata per la nuova Donna?


AdF/SM-38

Torneo della Federazione ungherese, 1972
Il Bianco muove e vince

La Donna soffre chiaramente di mancanza di mobilità, ma come fare a sfruttarlo e vincere? Di nuovo viene in aiuto lo zugzwang.


AdF/SM-39

David Joseph, British Chess Magazine 1922
Il Bianco muove e vince

Sembra che il bianco abbia vinto la corsa dei pedoni, ma è solo apparenza e la vittoria richiede un po’ di lavoro e di acume.


AdF/SM-40

Leonid I. Kubbel, Bakinski Rabotchi 1927
Il Bianco muove e vince

I due pedoni neri in settima sono molto minacciosi, ma la ottima coordinazione dei pezzi del Bianco e la cattiva posizione del Re nero permettono una istruttiva manovra che permette la cattura di entrambi.

Molti auguri a tutti per un 2020 pieno di stranezze in apertura e di finali vinti!


Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza, quando la rivista “Chess Magazine” lo battezzava come “The italian fury”. Nel 1976 è stato buon 10° all’Interzonale di Manila. In Italia ha vinto ovunque negli anni ’70, ma all’estero ha giocato pochi tornei, anche per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-1996) e in seguito commissario tecnico della squadra nazionale.

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