(Topatsius)
Ho chiesto a Riccardo per quale motivo nella prima puntata della rubrica “I più forti tornei di tutti i tempi”, quella dedicata a Semmering 1926 e pubblicata sul Blog da poco tempo, avesse deciso di inserire la chiusura della partita Janowski-Treybal, giocatori finiti nella seconda metà della classifica, anziché una partita dello straordinario trionfatore del torneo, Spielmann, o una di qualche altro protagonista del torneo o di quegli anni scacchistici.
La risposta secca è stata: “Non lo so, credo che altre siano troppo conosciute, comunque puoi rimediare tu!”. Vabbeh!
E allora ecco qua, da Semmering 1926, come uno dei miei idoli, Aaron Nimzowitsch, si prese il lusso di stendere la difesa Alekhine del grande Alekhine. Mi perdonerete se già vi è nota.
La partita fu decisiva per la prima piazza, in quanto Spielmann, con una sola sconfitta, ottenne 13 punti, mentre Alekhine restò a mezzo punto di distacco a causa delle tre sconfitte che gli inflissero Nimzowitsch, Vidmar e il maestro cecoslovacco Gilg.
Di famiglia lituana, mi sono trasferito in gioventù in Svizzera, dove ho inventato per la Chessburger la famosa e inimitabile “scacchiera coi buchi”. Da sempre interessato agli scacchi, continuo a cercare le combinazioni migliori in giro per il mondo. Collaboro con la rivista “Matas, bet ne katės” (in italiano “Matti, ma non gatti”) e pubblico saltuariamente sul blog “UnoScacchista”.