(del GM Sergio Mariotti)
Cari lettori, questa volta ho voluto accontentare molte persone che mi hanno chiesto delucidazioni su alcune posizioni teoriche di finali conosciuti e pubblicati su molti libri, ma evidentemente non letti abbastanza da memorizzarne i principi base. C’è la rottura di pedoni per portarne uno a regina, un finale di torre tipico e il matto di alfiere e cavallo, famosissimo ma poco conosciuto da tutti: spero, dopo questo articolo, che la manovra di come dare matto in questo finale diventi semplice e chiara.
AdF/SM-49
Havasi-Peko, Budapest 1976
Il Nero muove e vince
il Nero in questa posizione ha abbandonato senza sospettare che la struttura pedonale sul lato di donna celasse la possibilità di una spinta di rottura!
AdF/SM-50
Sax-Cheskovsky, Rovinj/Zagreb 1975
Il Bianco muove e vince
il bianco giocò
Invece il Bianco poteva vincere facilmente con
Come si può notare da questa partita i finali di torre sono molto delicati e bisogna conoscere bene almeno le posizioni base!
AdF/SM-51
Matto di alfiere e cavallo
Si può dare matto solamente nell’angolo dello stesso colore dell’alfiere, quindi pubblico la tipica posizione nella quale il Re avversario viene portato dall’angolo differente al colore dell’alfiere a quello del colore dell’alfiere.
Spero che dopo questa esposizione la manovra sul come dare matto con Alfiere e Cavallo sia abbastanza chiara e che sia di aiuto per tutti coloro che non la conoscono.
AdF/SM-52
G. Zachodjakin, Tidskrift för Schack, 1930
Il Bianco muove e patta
Muove il bianco, che gioca:
AdF/SM-T01
Il Bianco muove e vince
Ed infine un test per i nostri appassionati.
Nella posizione sopra riportata il Bianco muove e vince; potete (nello spazio qui sotto riservato ai commenti) descrivere la vostra soluzione, cercando però di evitare le analisi con programmi e di mettere in funzione unicamente la vostra fantasia: il finale è molto bello e appassionante, gustatevelo con sportività!!
Sergio Mariotti è nato a Firenze il 10.8.1946. Campione italiano nel 1969 e 1971, MI nel 1969 e GM (il primo italiano) nel 1974, dopo il bronzo individuale alle Olimpiadi di Nizza. Nel 1976 fu buon 10° all’Interzonale di Manila, ma giocò sempre poco all’estero per motivi di lavoro. E’ stato Presidente FSI (1994-96) e in seguito C.T. della squadra nazionale. È presidente della ASD QUATTROTORRI.