(del MI Federico Manca)
Credo che un giocatore di scacchi non dovrebbe mai porsi davanti ad una scacchiera con il solo obiettivo di vincere contro il suo avversario. Penso che gli scacchi siano un’ arte evoluta in cui abbiamo la possibilità di esprimere noi stessi e di provare stupore per le creazioni di artisti celebri come nell’esempio seguente. Un diciassettenne Kasparov, opposto alla campionessa del mondo Maia Chiburdanidze, tratta questa fase di mediogioco con una comprensione di un cinquantenne, come se gli scacchi fossero la sua unica lingua per esprimersi nel mondo.
[Nell’immagine di apertura, Garry Kasparov e Maia Chiburdanidze nel 1976]
Garry Kasparov – Maia Chiburdanidze
Baku (AZE), 1980 (Commenti del MI Federico Manca)
Federico Manca è nato a Padova nel 1969. Ha iniziato a giocare a 8 anni, diventando Maestro nel 1988 e Maestro Internazionale nel 1990. Ha conquistato la medaglia di Bronzo come Riserva alle olimpiadi di Novi Sad del 1990 con 8 su 10. Nello stesso anno è arrivato secondo nel campionato italiano assoluto e ha vinto il Memorial Flesch in Ungheria.
Attualmente si occupa di didattica scacchistica seguendo molti dei migliori talenti italiani. Ha Fondato insieme ad Alessandro Franco la scuola di scacchi “Federico Manca”, che adesso si chiama “Next Chess Level”. É inoltre autore del libro “L’Alapin per il giocatore di circolo” (2020)