Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Conferenza ‘Duecento anni di scacchi a Roma’ (1819-2019) – Parte 1.5

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(Bruno Arigoni)
L’Accademia Romana è il più antico circolo italiano di scacchi: il suo primo Statuto “COSTITUZIONE E REGOLAMENTI DELLA SOCIETA’ DEGLI SCACCHI’ redatto dall’Avv. Francesco Belli riporta la data del 19 Aprile 1819 e Bruno Arigoni, che nel frattempo ha vinto con pieno merito il Campionato Sociale 2019 dell’Accademia, è stato il primo relatore della conferenza per il bicentenario.

1819 – 1873

Arigoni, dopo aver descritto e documentato un preciso preambolo storico-cronologico sul gioco degli scacchi in Italia (dalle giostre medioevali della fine del XV secolo, alle Accademie italiane del XVII-XIX secolo, ai tre grandi modenesi del secolo XVIII) ha raccontato della nascita dell’Accademia Scacchistica Romana e del suo primo statuto, dell’istituzione delle Classi dei giocatori, del grande Serafino Dubois, delle pubblicazioni in lingua italiana e francese e dei contributi teorici dei soci dell’Accademia a copertura – grosso modo – del suo primo mezzo secolo di vita (1819-1873).

Quello che segue è, per punti, la traccia del suo intervento.

1 – Breve preambolo per contestualizzare l’evento

  • Importanza anticamente attribuita agli scacchi
  • Addestramento del cavaliere medioevale
  • Torneo di Rimini del 1475 per festeggiare il matrimonio di Roberto Malatesta con Elisabetta figlia di Federico da Montefeltro, duca di Urbino:
    • Il 24 giugno arrivo di Elisabetta
    • Il 26 giugno inizia il torneo
    • Il 28 assalto al castello di legno costruito per l’occasione. Gli assalti, simulati con armi cortesi, erano comunque pericolosi.

Tra le tante distrazioni e giochi, erano presenti 12 scacchiere apparecchiate.
(I giochi medievali in DANTONE E., “I tornei” Edoardo Perino Tip. Editore, Roma 1883, p.183)

2- Le Accademie scacchistiche nel ‘600, ‘700 e ‘800

  • Scacchi come le arti e le scienze
  • Il mecenatismo
  • L’accademia napoletana, il Salvio
  • Nel ‘700 Luigi Cigliarano si battè con il Casertano, Carmine Pagano, in incontri pubblici che coinvolgevano l’intera città di Napoli
  • L’Accademia modenese Montecuccoli (il trio Del Rio, Lolli, Ponziani) tra le altre Accademie di Reggio, Padova e Parma
  • Ponziani consolidò le regole del gioco “all’Italiana” (cenni sull’arrocco in una mossa sola, introdotto in Italia)
Via dei Pastini 100-101 e Via delle Paste 102 (autorizzazione alla pubblicazione della cartina da http://www.tuttocitta.it ricevuta da Roberto Cassano con e-mail del 5 giugno 2019 11:27)

3 – Dagli inizi dell’800 a Roma gli scacchisti si riunivano in vari ritrovi (la Società degli Scacchi)

Fondazione nel 1819 dell’Accademia Scacchistica Romana che ebbe in seguito la protezione del Cardinale della Somaglia.

(NdR – La sede dell’antica Accademia, sulla base delle ricerche effettuate da Roberto Cassano nell’aprile del 2019 presso l’Archivio Storico del Vicariato di Roma, istituzione culturale ecclesiastica consigliata da Arnaldo Monosilio, Presidente dell’Accademia per il biennio 2006-2007 fu, dalla nascita e fino al 1851, il Caffè dei Pastini che nell’anno 1844 era ai civici 101-102-103; oggi, in quegli stessi ambienti, c’è il ristorante “L’Arcano” in Via dei Pastini 100-101 con ingresso principale in Via delle Paste 102.)

1° Presidente: Giuseppe Ciccolini.
Era più un ‘Club’ e ‘Caffè inglese’ che un’antica Accademia.

4 – L’arrivo nel 1837 di Serafino Dubois (1817-1899)

  • Statuto tratto dall’articolo “L’Antica Accademia Romana degli Scacchi” e l’avv. Francesco Belli” (Dubois), tratto dalla Nuova Rivista Degli Scacchi (Livorno 1875-1903) Nov. – Dic. 1885 (da p.261)
  • Fondazione della RIVISTA DI SCACCHI a Roma nel 1859: prima rivista italiana di scacchi, terza nel mondo, quindicinale, dura un anno. Fondatori Dubois e Ferrante.
  • Il Puttino (1869- Ferrante, soli due numeri. Augusto Ferrante, garibaldino in gioventù, redasse la colonna scacchistica dell’“Album di Roma” del 1856 al 1859)
  • Giovanni Tonetti e Augusto Ferrante tennero all’Accademia una serie di conferenze pubblicate poi a dispense (1891-1906)
  • Corso teorico pratico sul giuoco degli scacchi
    (aneddoto del ritrovamento alla biblioteca Alessandrina di Roma nel luglio 1999 del sottoscritto. Mostra libri)
  • Match Dubois-Steinitz, Londra 1862
    Articolo di Fischer (Informazioni e notizie nella parte “Serafino Dubois e la difesa delle vecchie regole italiane”)
  • Serafino Dubois e la difesa delle vecchie regole di gioco italiane
  • Breve descrizione delle regole di gioco all’italiana
  • La notazione descrittiva
  • Partita Dubois-Wyvill, giocata all’Accademia Romana degli Scacchi nel gennaio 1859.
  • Bellotti, formatosi nella scuola del Filiberti, nel 1862 superò il campione di Francia De Reviere nella proporzione di 3 a 1
  • Dubois ritrovò il libro di Carrera “La risposta di Valentino Vespajo” al Salvio, nella biblioteca di Catania.

5 – Contributi alla teoria delle aperture dei soci dell’Accademia Romana

  • Dubois Serafino: “Le principali aperture del giuoco degli scacchi sviluppate secondo i due diversi sistemi italiano e francese”, Ediz. Italiana sulla prima francese, riveduta, corretta e notabilmente accresciuta. Tipografia Monaldi, Roma 1869, 1872, 1873, opera a dispense in 3 volumi, interrotta a pag.144 del terzo volume
  • Dubois: controgambetto Albin/Cavallotti (1.d4 d5 2.c4 e5)
  • Difesa Dubois – Reti (1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.Ac4 Cf6 (rientra nella 2 Cavalli)
  • Difesa Dubois nel gambetto Hamppe/Muzio (1.e4 e5 2.Cc3 Cc6 3.f4 exf4 4.Cf3 g5 5.Ac4 g4 6.0-0 gxf3 7.Dxf3 Ce5 8.Dxf4 Df6
  • Luchini: 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Ac5 4.d3 f5
  • Filiberti: 1.e4 f5 (studiata poi da Janisch)

Nel 1° Torneo Nazionale di Roma del 1875 (Regole italiane) il vincitore del torneo fu l’Ing. Pietro Seni, socio dell’Accademia Romana;  al 2°-3° posto ex-aequo, a mezzo punto dal vincitore, il padovano Gustavo Maluta e Giovanni Tonetti, anche lui socio dell’Accademia Romana.

1° Torneo Nazionale di Roma 1875

Dubois non partecipò ma curò il libro del torneo ed ebbe il 10% dei premi per l’organizzazione. Nella presentazione c’è un appello dove fa notare che i dilettanti in Italia erano 4-500 mentre in Inghilterra 100.000 !!!


Per leggere i post sulle altre parti della Conferenza:

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