Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Invitational Carlsen: vince Carlsen davanti a Nakamura

7 min read

(Uberto D.)
Si è concluso ieri il torneo “Invitational Carlsen“, con la vittoria, prevista ma non scontata, del Campione del Mondo. Un torneo che ha mostrato uno dei possibili scenari futuri degli scacchi: partite giocate online, forti giocatori, cadenze rapide, commenti di alta qualità… insomma un prodotto divertente per gli appassionati di questi tempi digitali. Nulla che possa sostituire il gioco classico per qualità e profondità, ma sicuramente un’altra possibilità.

Il torneo, che è durato la bellezza di 16 giorni, è stato giocato tra 8 dei migliori giocatori al mondo, come avevo riportato nel mio post di presentazione.

La scherzosa interpretazione dell'”Invitational Carlsen” da parte di Willum Morsch

La prima parte del torneo si è svolto nel formato di torneo all’italiana, quindi con 7 turni distribuiti su 13 giornate (due partite al giorno, con quattro partite nell’ultima giornata, giocate contemporaneamente). La classifica finale ha definito i 4 giocatori che hanno avuto accessi alla cosiddetta “Final Four”, ovvero i match di semifinale e finale.

Lo spettacolo nello spettacolo è stato il commento in streaming del team organizzato da Chess24: Peter Svidler, Alexander Grischuk, Lawrence Trent, Tania Sachdev e Jan Gustafson. Oltre alla solita altissima qualità delle spiegazioni di Svidler, Grischuk si è dimostrato non solo un ottimo commentatore, sottolineando molti passaggi critici delle partite, ma anche molto spiritoso, con battute autoironiche che da sempre adoro. Ho anche apprezzato molto la partecipazione ai commenti da parte dei giocatori non impegnati nelle partite del giorno: sicuramente un bonus.

Il girone preliminare

I match del girone all’italiana sono stati giocati con 4 partite Rapid (cadenza 15’+10″) ed eventuale partita di spareggio Armageddon (5 minuti al Bianco, 4 minuti al Nero, 3 secondi di incremento e vittoria per il Nero in caso di patta); ogni match metteva in paio 3 punti, con il punteggio 3-0 senza spareggio e 2-1 in caso di spareggio.

Come prevedibile sulla base della qualità dei giocatori, tutti i match sono stati interessanti, anche se molto presto si sono create due fasce, con 4 giocatori in testa chiaramente favoriti per accedere alla Final Four.

Risultato match
Classifica

Come in tutte le “prime” c’è stato qualche problema tecnico, in particolare legati alla stabilità del collegamento ad Internet, vero tallone d’Achille di questo tipo di manifestazioni. Durante la partita Armageddon del primo turno tra Carlsen e Nakamura, lo statunitense ha ricevuto un messaggio in chat dell’arbitro che lo informava di interrompere la partita a causa di un problema tecnico, che però si è rivelato disturbare solo l’arbitro! Nonostante la distrazione in una posizione critica, Hikaru ha continuato a giocare, senza per altro dare colpa a quello che è successo della sconfitta. Durante la prima partita del match tra Firouzja e, di nuovo, Nakamura si è invece interrotto il collegamento del giovane iraniano; contrariamente alla regola solitamente adottata nei tornei on line (chi perde la connessione perde la partita), questo torneo consentiva la ripresa del gioco in caso di interruzione breve. Non essendo stato questo il caso, Nakamura avrebbe potuto avere partita vinta nonostante stesse chiaramente peggio, ma di nuovo la reciproca buona volontà ha evitato problemi e la partita è stata aggiudicata patta.

Un altro ininfluente e divertente problema è invece accaduto a Carlsen:

Come era atteso, il torneo è ruotato attorno alle partite di Carlsen, che ha fatto vedere ottime cose, come ci si aspettava, ma che ha anche volutamente scelto varianti dubbie di apertura, tanto da far pensare a qualche errore con il mouse!

Due cose vanno però sottolineate: la prima è che Carlsen sembra soffrire Firouzja. Svidler ha anche ipotizzato che gli stia accadendo quello che in qualche modo accadde a Kasparov che, convinto che Kramnik sarebbe stato il suo successore come Campione del Mondo, non riuscì praticamente a giocare contro la sua stessa previsione. E’ forse prematuro pensare a qualcosa del genera tra Carlsen a Firouzja, ma, dopo aver vinto la finale della Banter Blitz Cup 2020, guardate cosa ha combinato il ragazzo nella terza partita del loro match.

Seconda considerazione su Carlsen: Ding Liren è un giocatore che lo mette seriamente in difficoltà. Al di là del match della fase preliminare, ininfluente ai fini della qualificazione, lo si è visto chiaramente nel match di semifinale. Chissà se quando riprenderà il Torneo dei Candidati il cinese riuscirà nell’impresa di recuperare lo svantaggio dai primi: il match per il titolo sarebbe sicuramente molto interessante.

Voglio però anche raccontarvi una breve nota di colore. La scherzosa rivalità tra Carlsen e Giri va avanti da molto tempo ed è stato divertente vedere come l’olandese ha reagito alla sorprendente vittoria del match contro il norvegese.

Giri, che aveva vinto una sola partita fino a quel punto, ha mimato il gesto che Carlsen fece a Saint Louis nel 2018 quando si recò nel “confessionale” durante la sua partita contro Caruana. Anche questo è spettacolo in questa società social-mediatica.

Molto convincenti Caruana (che ha vinto entrambi gli Armageddon che ha giocato), Ding Liren e Nakamura, specialista di queste cadenze. Sotto le attese Nepomniachtchi (a cui Grischuk ha rimproverato più volte di giocare troppo rapidamente) e Vachier-Lagrave, rimasto in competizione fino all’incontro con Caruana, ma mai veramente brillante.

Le semifinali

Le due semifinali hanno visto i match Caruana-Nakamura e Carlsen-Ding Liren. La formula dei match è stata leggermente diversa, con 4 partire Rapid (15′ + 10″) seguite da due minimatch blitz (5′ + 3″) e solo in caso di parità dopo 8 partite totali, lo spareggio Armageddon.

I due favoriti della vigilia si sono imposti, dopo due incontri ad altissimo contenuto spettacolare.

Invitational Carlsen 2020 – match di semifinale

Il primo match tra i due statunitensi è stato tiratissimo e ha visto Caruana vincere una bellissima quarta partita quando era ormai con le spalle al muro.


Nello spareggio blitz, però, il talento di Nakamura ha avuto la meglio, aiutato da una brutta svista di Caruana nella prima delle due partite.


Nakamura ha quindi conquistato la finale, aspettando il vincitore tra Carlsen e Ding Liren. Il loro match è stato altrettanto teso e Carlsen, dopo averlo vinto, ha confessato di sentirsi molto più stanco emotivamente di un normale torneo. E’ possibile che ciò sia dovuto anche alle aspettative che il norvegese si era posto, ma è anche vero che nessuno ha mai sperimentato la tensione di giocare online partite di questa importanza (il montepremi totale era di 250.000 dollari!).

Pur essendo state tutte le partite di alto livello, ciò che ha caratterizzato il match sono state due clamorose sviste, una per parte. Sono sviste che non ci si attende da giocatori di questo livello (“Una svista di proporzioni colossali” ha definito Svidler quella in cui è incappato Carlsen), ma che in qualche modo ci ricordano che “Quando il tempo sta finendo non ci sono eroi e nessun Re è salvo” (Cit. Grischuk, vero specialista dello Zeitnot).


Nella partita successiva, Carlsen era praticamente obbligato a vincere per non doversi giocare tutto nell’ultima partita in cui avrebbe avuto il Nero. Dopo una partita difficile e con il cinese a lungo in vantaggio, il Campione del Mondo ha ricevuto un regalo inatteso.

Carlsen ha poi vinto la quarta partita dopo che Ding Liren ha rifiutato di ripetere la posizione per la terza volta e, con merito e fortuna, è approdato alla finale. Come dicevo, il cinese è sicuramente il giocatore che ha messo più in difficoltà il Campione del Mondo.

La finale

L’incontro di finale, quindi, è stata la replica del primo incontro del torneo: Carlsen-Nakamura, una sfida che Grischuk ha definito “El Clásico” degli scacchi, riferendosi alla sfida calcistica tra Barcellona e Real Madrid. I due hanno giocato un match di altissimo livello tecnico, continuando a scambiarsi vittorie come avevano fatto nel primo turno. Alla fine saranno, in due match, 7 vittorie del Bianco e una sola patta: quella decisiva e sofferta con cui Carlsen si è aggiudicato il torneo.

Invitational Carlsen 2020 – Match di finale

Se fino ad ora vi ho fatto vedere combinazioni e situazioni influenzate chiaramente dalla cadenza rapida, per questo match vi mostro due partite di elevato spessore tecnico, giocate con abilità da entrambi. Due partite che si potrebbero definire “modello”.


Carlsen, come sempre, non si è perso d’animo e ha replicato con un altro gioiello.


La quarta partita, tesa e che a lungo è sembrata a netto vantaggio di Nakamura, si è chiusa con la prima patta del torneo tra i due giocatori; patta che ha sancito la vittoria del norvegese.

Ecco quindi la classifica finale, con i premi per ciascun giocatore.


In conclusione, decisamente un gran bella iniziativa per riempire il “buco” nel calendario  creato dall’emergenza da COVID-19, iniziativa che Carlsen ha già dichiarato non rimarrà isolata. Come dicevo, ben vengano questi esperimenti per promuovere gli scacchi e sono curioso quanto la FIDE Nations Cup, che comincia domani organizzata dal Chess.com (concorrente di Chess24.com) offrirà di diverso.

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri di più da Uno Scacchista

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading