Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

I luoghi degli scacchi: Triberg

3 min read

(Claudio S.)
“Il treno arrivò, dopo ore di immersione nella Foresta Nera, alla piccola stazione di Triberg. Un volto sorridente era lì ad accoglierci. In due anni non era cambiato molto, quel caro giovane. Caricammo i bagagli nella carrozza e raggiungemmo la cittadina, distante un paio di chilometri.”

“I compagni con cui avevo condiviso il lungo viaggio da Berlino, i maestri Saemisch, Brinckmann e Selezniev, erano più tesi di me, infatti il 6 luglio sarebbe iniziato il torneo, al quale io avevo già deciso di non partecipare.

Conobbi Efim Bogoljubov nel 1919 a Berlino, quando incrociammo le armi in un torneo quadrangolare (gli altri due erano proprio Selezniev e Saemisch). Lui era più giovane di 28 anni, e aveva verso di me una certa deferenza. Non mancò di invitarmi con insistenza a Triberg, dove secondo lui avrei beneficiato di un clima benevolo. L’occasione venne proprio nell’estate del 1921, quando Bogoljubow convinse Alekhine a giocare un torneo “tra amici”. Dovete infatti sapere che durante il torneo di Mannheim del 1914 scoppiò la guerra, ed Alekhine, Bogoljubow e Selezniev vennero fatti prigionieri insieme ad altri maestri russi. Ma mentre il futuro campione del mondo riuscì a “scappare”, gli altri rimasero per oltre quattro anni in prigionia a Triberg. Prigionia dapprima ferrea, poi sempre più vicina ad una semi-libertà.

Ed infatti Efim si innamorò della bella Frieda, figlia dell’insegnante del paese, che sposò a guerra finita. E lì decise di rimanere ad abitare, in quel meraviglioso borgo tutto disteso lungo la strada, ad ottocento metri d’altezza tra monti e foreste, e dove il vanto di tutti sono gli orologi a cucù. Si, avete capito bene, a Triberg e nei paesi vicini si fa a gara per vedere chi costruisce i meccanismi più complessi.

Di Triberg amai le cascate Gutach, con il loro salto “a gradoni” di 163 metri, immerse nel verde della Foresta Nera. Lì feci interminabili passeggiate, mentre i cinque combattenti si affrontavano sulla scacchiera. Lasciai un pezzetto di cuore, a Triberg.”

Curt Von Bardeleben


Nella scheda di Mannheim, abbiamo raccontato come allo scoppio della prima guerra mondiale i giocatori russi vennero fatti prigionieri e poi portati a Baden Baden. Qui giocarono un primo torneo, vinto da Flamberg (9/12) davanti a Bogoljubow (8), Ilya Rabinovitch (6) Romanovsky e Selezniev 5,5, Maljutin 5 e Wainstein 3.

Prima del finire del 1914, Alekhine, Bohatyrchuk, Koppelman e Saburow vennero liberati, mentre gli altri vennero trasferiti a Triberg, una piccola località dello Schwarzwald (Foresta Nera). Nel 1915 venne liberato Romanovsky, mentre nel 1916 fu la volta del polacco Flamberg. Gli altri giocatori rimasero fino alla fine del conflitto, ed alcuni anche oltre, come Bogoljubow, che a Triberg trovò moglie, ebbe due figlie e vi si stabilì per il resto della vita (vi morì nel 1952). A Triberg vennero giocati sette tornei tra internati:

  • Triberg ’14/’15: 1°Bogoljubow 7,5/12, 2°Rabinovich 6, 3°Romanovsky 5,5, 4°Flamberg 4,5, 5°Selezniev 3,5, 7°Wainstein 3
  • Triberg 1915: 1°Bogoljubow 4,5/5, 2°Rabinovich 4, 3°Flamberg 2,5, 4°Selezniev 2, 5°-6°Romanovsky e Wainstein 1
  • Triberg 1915: 1°Bogoljubow 7,5/10, 2°Selezniev 7, 3°Rabinovich 6,5, 4°Flamberg 5, 5°Maljutin 3, 6°Wainstein 1
  • Triberg 1915: 1°Bogoljubow 8/10, 2°-3°Rabinovich e Selezniev 6, 4°Flamberg 5,5, 5°Maljutin 3, 6°Wainstein 1,5
  • Triberg 1916: 1°Bogoljubow 7/12, 2°Rabinovich 6,5, 3°Selezniev 4,5
  • Triberg 1916: 1°Rabinovich 8/10, 2°-3°Bogoljubow e Selezniev 5,5, 4°-5°Fahrni e Wainstein 4, 6°Maljutin 3
  • Triberg 1917: 1°-2°Rabinovich e Selezniev 10/15, 3°Bogoljubow 7,4°Wainstein 3

Bogoljubow (foto sotto) in questi lunghi anni di internamento ebbe l’occasione di affinare le proprie armi, e di compiere il salto di qualità.

Triberg dovette rimanere anche nel cuore di Selezniev che, come Bogoljubow, rimase a vivere in Germania e che nel 1921 tornò a Triberg a giocare, questa volta come libero cittadino.


Puoi trovare “I luoghi degli scacchi” nelle principali librerie on-line, come MondadoriStore, ibs e laFeltrinelli.

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: