Quando la patta è un bluff
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(Topatsius)
Quando il vostro avversario gioca un tratto molto rapidamente, poi guarda per qualche secondo la scacchiera e propone subito patta, state bene attenti: potrebbe essere un bluff!
Nella storia del nostro gioco si sono avuti diversi casi di questo comportarsi, di solito con protagonisti grandi maestri che piazzano l’ultima disperata carta per trarre in inganno giocatori più deboli. Questi ultimi infatti vedono il risultato di parità già come un mezzo miracolo e quindi non esitano, di solito, ad accettare la subdola offerta.
Uno specialista di questi bluff sembra sia stato il campione del mondo Tigran Petrosian. Se per caso avete qualche suo esempio, magari potreste segnalarcelo.
Vediamo qui due altri casi. Il primo è assai famoso perché verificatosi in una partita delle XIX Olimpiadi di Dubrovnik nel 1950 nel corso del match fra Stati Uniti e Grecia. Gli Stati Uniti dovevano vincere per forza con un “4 a 0” se volevano raggiungere la Germania Occidentale sul terzo gradino del podio, e quindi Samuel Reshevsky mai avrebbe dovuto offrire la patta. Il suo avversario, però, Fotis Mastichiadis, ha sottovalutato questo particolare nella fretta di sottoscrivere un risultato positivo contro un forte giocatore come il furbo Samuel.
Ecco cosa accadde.

Nella posizione che vedete, Reshevsky poteva giocare qualsiasi cosa, con posizione più che soddisfacente, ad esempio 24.bxc6, oppure 24.Da3 oppure ancora 24.Te1. Tutto meno che la sciagurata 24.Cd2?? …. con immediata proposta di patta!
Ben pochi non si sarebbero qui avveduti che 24…. Cxf2 è praticamente vincente. Fra questi pochi l’ingenuo greco, il quale senza riflettere nemmeno un attimo strinse la mano di Reshevsky siglando un pari e gettando alle ortiche una prestigiosa quanto fortunata, probabile vittoria.
Altro esempio.

Questa è la posizione verificatasi in una partita fra il fortissimo grande maestro ungherese Andras Adorjan, che fu 4 volte campione nazionale ed oro olimpico a Buenos Aires nel 1978, e il poco noto francese Alexandre Wallyn.
Adorjan avrebbe dovuto giocare 32.Txd7, con posizione all’incirca pari; invece mosse 32.Txe3?? e quindi propose la patta, che il nero accettò immediatamente. Bastava qui che Wallyn avesse riflettuto un poco di più per accorgersi che poteva guadagnare un pezzo con 32….Tf8. Infatti su 33.Th3+ sarebbe seguito …. Rg4 34.Tg3+ Rf5 e calava il sipario.
Come dire, in conclusione? “Non accettate caramelle dagli sconosciuti”, ma nemmeno sempre dovreste accettare patte dai più conosciuti!