Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

L’Angolo del Finale/29

2 min read

(GM Sergio Mariotti)
I finali più difficili sono quelli di donne e di torri, e questa volta ho scelto alcuni finali con le regine in gioco molto istruttivi, che potrebbero capitare benissimo in torneo e quindi si devono conoscere bene per non perdere il mezzo punto derivante dal pareggio.

AdF/SM-115

Henkin
1922


Nei finali di donna, anche quando si è con un grosso vantaggio di materiale e con la promozione ad un passo, bisogna sempre avere gli occhi più che aperti per non incappare in un perpetuo o uno stallo.

AdF/SM-116

Tattersall
1911


Come detto, occhi aperti! Nel prossimo finale il bianco deve calcolare bene, perché con la sua prima mossa si getta con coraggio in una continuazione senza ritorno, dove è il suo Re a subire minacce di matto e dove sempre lo stallo è dietro l’angolo.

AdF/SM-117

Scerbakov – Aklazarov
URSS, 1972


Si vince questo finale con il bianco? Sembra impossibile, ed invece guardate cosa giocò Vaganian, grande talento e grande giocatore di attacco!

AdF/SM-118

Vaganian – Kristiansen
Grecia, 1974


I finali di donne sono tra i più difficili, perché bisogna essere pronti a calcolare tante mosse per le minacce di perpetuo sempre presenti, nel caso si sia la parte in vantaggio, o peggio per le minacce di matto in cui ci si può andare a cacciare pur di vincere. Spesso è l’intuito a guidare, spesso un’accurata analisi e spesso l’unione dei due. E anche se in tutte le posizioni bisogna essere sempre molto attenti, su questi tipi di finali bisogna attivare l’allarme rosso e procedere con decisione e nello stesso tempo con estrema cautela per non mettere il piede in fallo. Provare per credere!

Un caro saluto a tutti.

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