UnoScacchista a Madrid
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Il kit del cronista (Foto di Uberto Delprato)
(Uberto D.)
Il mio fine settimana a Madrid è iniziato prestissimo: sveglia poco dopo le 4 per arrivare a prendere il volo delle 6:50 da Fiumicino. Il primo “segnale scacchistico” è il gate assegnato al mio volo: A1. Insomma inizio l’avventura come una potente Torre bianca; sarebbe stato peggio imbarcare da A2, vero 🙂 ?

Madrid mi accoglie con una temperatura molto più fresca del previsto: 21 gradi, con un leggero venticello. Il sistema di trasporto pubblico mi porta in maniera molto efficiente a Puerta del Sol, da dove inizierò il mio avvicinamento alla sede del Torneo.
Il primo impatto con la città è ottimo: cielo luminoso, molti turisti ma non troppi, ampia zona interdetta al traffico e molti autobus elettrici. Ho circa tre ore prima di andare al Palacio de Santoña per ritirare l’accredito e decido di fare una lunga passeggiata per il centro. Inizio col seguire uno dei suggerimenti che Diego Rasskin Gutman ha dato per i visitatori scacchistici di Madrid.

Dopo un comodo vagabondare per le strade e stradine tra Plada del Sol, Tirso de Molina e Plaza de Santa Ana, decido di fermarmi per un veloce pranzo con un bocadillo Jambon Serrano e uno dei piatti che preferisco: pimientos de Padron. La luminosità dell’aria e i giochi di nuvole nel cielo sono un balsamo per il cuore e per la mente.

Ormai sono quasi le 14 ed è ora di avvicinarmi a Calle de las Huertas. Davanti alla sede del torneo cominciano ad arrivare decine di appassionati che discutono chi vincerà tra Nepo e Caruana, come poter ottenere l’autografo di Ding Liren che manca a completare la collezione sulla scacchiera-ricordo o che, semplicemente, vogliono vedere da vicino i campioni e nel frattempo… giocano a scacchi, ovviamente!

Mezz’ora prima dell’inizio del turno sono pronto: ho il mio accredito, sono stato in sala stampa e mi sono sistemato (terzo piano, come a Berlino, ma l’ambiente è sicuramente migliore). Ma, soprattutto, ho già fatto un rapido giro del Palacio, che è veramente magnifico, anche meglio di come si può intuire dalla fotografie visibili sul web.

La prima conferma è che la sala dove giocano i grandi maestri non è accessibile al pubblico, che segue le partite da una sala adiacente, dove due GM spagnoli spiegano e commentano cosa sta succedendo (in spagnolo, ovviamente). Nel frattempo David Llada mi fa entrare nella saletta di gioco e vedo i giocatori che cominciano ad arrivare. Alla fine David mi lascia rimanere per i primi 10 minuti anche se non sono accreditato come fotografo, quindi con il mio inadeguato iPhone posso scattare foto e riprendere qualche minuto dell’inizio del turno.



Dopo i canonici primi 10 minuti l’arbitro Jesus Mena Sarasola ci fa un cortese cenno e usciamo tutti dalla sala di gioco. Qualcuno si avvia alla sua postazione da sponsor, qualcuno, di rango più elevato, va in saletta VIP, qualcuno, come il vostro cronista, va in sala stampa.

Faccio un ultimo giro accanto al mio amico Leontxo Garcia, il decano della stampa scacchistica spagnola, e ci sistemiamo al tavolo da lavoro, da dove sto scrivendo queste brevi note.

Una giornata ancora a favore di Nepo e Caruana
Pur rinviando il resoconto più tecnico e le classifiche al solito post della giornata di riposo, non posso non riferirvi brevemente cosa è successo nel 7° turno. E’ successo semplicemente che i due battistrada hanno ulteriormente allungato il passo, con Nepo che ha battuto Rapport con il Nero e Caruana che ha battuto Radjabov con il Bianco. Patte le altre due partite, Ding Liren-Firouzja e Duda-Nakamura.
Le due vittorie sono arrivate al termine di due partite molto diverse. Nepo ha giocato una variante della Russa con sacrificio di Torre che aveva chiaramente preparato per il match contro Carlsen, e Rapport, posto di fronte alla scelta se accettare una patta per scacco perpetuo dopo solo una quindicina di mosse o continuare in una variante tatticamente molto complicata, ha deciso di provare a sfruttare il Bianco ed ha continuato. Scelta sciagurata, con il senno di poi, perché come prevedibile Nepomniachtchi ha continuato a giocare la sua preparazione casalinga fino alla 25ª mossa e, con l’efficienza che sta mostrando in tutto il torneo, ha chiuso la partita abbastanza agevolmente. E pensare che a Nepo la patta sarebbe andata benissimo, come mi ha confermato Vitiugov, il secondo del russo, subito dopo la partita.

Molti commentatori, anche GM famosi, hanno descritto questa vittoria come “un regalo” dell’ungherese, cosa chiaramente non vera. E’ però vero che è difficile comprendere le ragioni per le quali Rapport abbia deciso di infilarsi in una continuazione che l’avversario conosceva sicuramente molto meglio di lui: un errore che a questo livello è imperdonabile. Duda ha cercato di difendere questa scelta con la volontà di Rapport (imbattuto fino a ieri) di non sprecare un Bianco, ma non era molto convinto neanche lui…

Nessun regalo invece per Caruana, che ha dovuto giocare una partita complicatissima per avere ragione di Radjabov. L’azero ha rispolverato dal cassetto delle originalità niente di meno che la Variante O’Kelly della Siciliana (1. e4 c5 2. Cf3 a6), ma la sua sconfitta non è di certo frutto dell’apertura: Caruana ha dovuto ideare ed eseguire un lungo piano di avanzata con il Re che contemplava anche la promozione a Donna di entrambi. Veramente una difficile e bella vittoria per lui.
Alla fine della lunga giornata, molti appassionati sono rimasti ad attendere Caruana, ultimo ad uscire dal Palacio, per applaudirlo e incoraggiarlo. Pur considerando che Fabiano ha vissuto a lungo in Spagna e che quindi è quasi considerato “uno di casa”, mi ha fatto molto piacere vedere questa manifestazione di entusiasmo sportivo per gli scacchi.

Domani inizia il girone di ritorno, con l’attesissimo scontro tra Caruana e Nepomniachtchi in programma per il 9° turno che si giocherà lunedì prossimo.
Per chi si fosse perso le mie brevi dirette sul canale Facebook del blog, ecco i link:
- Primo contatto con Madrid
- Attorno alla sede di gioco
- Prima visita degli spazi pubblici del Palacio de Santoña
- Un giro all’interno delle stanze riservate a VIP e giocatori