Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Due studi di Vasilij Smyslov

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(Riccardo M.)
27 marzo 2023, sono trascorsi 13 anni dalla morte di Vasilij Vasil’evič Smyslov (Mosca 1921-2010), uno dei 14 campioni mondiali dello scorso secolo (nel 1957 e 1958), vincitore di ben 17 medaglie olimpiche.

Smyslov, il “baritono degli scacchi”, ha avuto una carriera ricca di soddisfazioni e particolarmente lunga ad alto livello, visto che a 70 anni (nel 1991) ancora resisteva, nonostante problemi alla vista, fra i primi 100 giocatori del mondo.

Giocatore dal sopraffino stile posizionale, era un personaggio eclettico. Scrisse diversi lavori, tra i quali il più celebre è “Theory of Rook Endings” (in collaborazione con G. Levenfish).

Si cimentò anche nella composizione studistica, soprattutto da giovanissimo. I primi due studi li compose all’età di 15 anni. Questo che vi presentiamo oggi vinse il 4° premio nel 1938 (in “Shakhmaty v SSSR”), quando lui, diciassettenne ancora incerto fra la carriera scacchistica e quella artistica, aveva iniziato a frequentare a Mosca il Conservatorio musicale (dove fu allievo del famoso insegnante K. Zlobin).

Lo studio già mette in evidenza la principale futura passione del giovane Vasilij: quella per i finali di partita, nei quali ha saputo eccellere con la sua raffinatezza e precisione.

Alla fine di quell’anno Smyslov (che aveva imparato il gioco a 6 anni dal papà ingegnere) avrebbe vinto il Campionato di Mosca e quindi ottenuto il titolo di maestro; la carriera scacchistica stava giustamente prendendo il sopravvento su quella musicale! Tuttavia Vasilij non dimenticò mai il suo amore per il canto, al punto che nel 1981, mentre era in Olanda, accettò una proposta del direttore d’orchestra A. Sharoyev e registrò due CD.

V.V.Smyslov
Shakhmaty v SSSR, 1938, 4° premio
(Il Bianco muove e patta)

Più raffinatezza posizionale di questa!

La passione per gli studi non abbandonò mai Smyslov e, quando lasciò il gioco attivo a causa dell’accentuarsi dei suoi problemi alla vista, riprese a dedicarsi a questa attività. Basti pensare che fra il 1998 e il 2003 egli compose circa 70 studi!

Quest’altro che segue è del 2001, quando Vasilij aveva già 80 anni.

V.V.Smyslov
64 Shakhmatnoye Obozrenye, 2001
(Il Bianco muove e vince)

Smyslov volle dedicare questo studio a Mikhail Botvinnik.

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