(Uberto D.)
Ci sono combinazioni e combinazioni. Quelle che “si capisce che ci deve essere qualcosa“, quelle che “con tutti i pezzi puntati sul Re...”, quelle che “i pezzi del Nero sono tutti scoordinati“, quellle che “il tema e il motivo sono chiari” … e poi ci sono quelle che ti lasciano a bocca aperta, non tanto per la profondità del tatticismo, ma perché proprio non te l’aspettavi.
E questa è stata la mia reazione quando ho visto come Andreikin ha vinto all’ultimo turno dell’Open Xtracon di Elsinore. Una vittoria importante, perché gli ha dato il primo posto a pari merito con il norvegese Jon Ludvig Hammer (che ha poi vinto per spareggio tecnico) e anche una vittoria di valore, perché ha battuto l’attuale Campione del Mondo Junior, il norvegese Aryan Tari.
Xtracon 2018 – R10 Andreikin-Tari (Foto dal sito del torneo)
È proprio vero che bisogna stare sempre tatticamente all’erta, sia in attacco che in difesa, altrimenti come si fa ad accorgersi che sacrificando un Cavallo in d4 e un Alfiere in f7 si guadagna una Torre in e8 e si vince la partita?
Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). In attesa di un possibile ritorno alla scacchiera, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.
Combinazione veramente spettacolare!! Grazie!!
Davvero sorprendente! Del resto, da due occhi curiosi ed uno sguardo intelligente non può che venir fuori una bella combinazione!