Uno Scacchista

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I luoghi degli scacchi: Amburgo

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Una rivisitazione storica della sede della prossima tappa del FIDE Grand Prix 2019

(Claudio S.)
Osservando una vecchia immagine che ritrae i velieri all’ancora in porto, non par vero che Amburgo si trovi ad oltre cento chilometri dal mare. Il fiume Elba, che nell’ultimo tratto è un gigante, vide salpare migliaia di navi, piene zeppe di famiglie di migranti provenienti da mezza Europa, con destinazione i principali porti americani.

Alekhine giocò la prima volta ad Amburgo nel 1910, quando il lungo tunnel sotto il fiume Elba, il St.Pauli Elbtunnel, era ancora in costruzione. Verrà inaugurato l’anno seguente, il 7 di settembre del 1911, ed Alekhine lo attraverserà in tutta la sua lunghezza, 426 metri, vent’anni dopo, durante le Olimpiadi del 1930.

Amburgo fu generosa con il mondo, che raggiunse in ogni dove con le proprie compagnie di bandiera, e lo fu anche con il mondo degli scacchi, che ospitò in più  occasioni. Il mondo invece, fu meno generoso con Amburgo. La notte del 28 luglio 1943 gli alleati le scatenarono addosso la “tempesta di fuoco”, l’operazione “Gomorra” cara a Churchill. Nel giro di poche ora la città venne “sciolta” da venti infuocati, provocati da bombe alternate a spezzoni incendiari.


Amburgo ospitò nel 1869 un torneo a sei vinto da Anderssen davanti a Paulsen, Zukertort, Minckwitz, Schallopp e Alexander.
Nel 1885 vi si tenne il quarto “Kongress des Deutschen Schachbundes”, che segnò la prima partecipazione magistrale di Tarrasch e il primo grande successo di Gunsberg.

Il 1910 vide un nuovo importante torneo, che ancora una volta rappresentò l’esordio internazionale di un grande campione: Alexander Alekhine giunse settimo.
Nonostante la sconfitta subita dal secondo classificato Duras, l’austriaco Schlechter vinse otto partite ed il torneo.

Nel 1930 si disputarono ad Amburgo il mondiale femminile e l’Olimpiade.
Il Campionato mondiale femminile vide il successo di Vera Menchik, meno netto di altre volte. La cecoslovacca concluse con 6,5/8, pattò una delle due partite contro la seconda, l’austriaca Wolf-Kalmar, e ne perse una contro la terza, la tedesca Henschel.
L’Olimpiade fu un torneo di grande spessore, nobilitato dalla presenza di forti maestri. L’Italia non riuscì a finanziare la trasferta. La Polonia vinse grazie alla travolgente prestazione di Akiba Rubinstein, che ottenne anche la medaglia d’oro individuale con punti 15/17. Il cecoslovacco Flohr fece con 14,5/17 il secondo punteggio individuale. Inferiore alle attese il piazzamento degli USA, nonostante l’ottima prova di Kashdan, che realizzò 14/17. Alekhine fece 9/9, ma riposò negli incontri della Francia con le prime otto classificate! Un comportamento strano per un campione del mondo.

Olimpiade di Amburgo 1930: 1°Polonia (Rubinstein, Tartakower, Przepiorka, Makarczyk e Frydman) 48,5/68, 2°Ungheria (Maroczy, Takacs, Vajda, A.Steiner e Havasi) 47, 3°Germania (Richter, Ahues, Saemisch, Carls e Wagner) 44,5, 4°Austria (Kmoch) 43,5, 5°Cecoslovacchia (Flohr) 42,5, 6°USA (Marshall, Kashdan) 41,5, 7°Olanda 41, 8°Inghilterra (Sultan Khan) 40,5, 9°Svezia 40, 10°Lettonia 35, 11°Danimarca 31, 12°-13°Francia (Alekhine) e Romania 28,5, 14°Lituania 22,5, 15°Islanda 22, 16°Spagna 21,5, 17°Finlandia 18, 18°Norvegia 16

Nel 1965 Amburgo ospitò gli Europei a squadre. La Russia vinse con nove punti di vantaggio su Jugoslavia e Ungheria.

  1. URSS (Petrosian 6/10, Botvinnik 3,5/8, Korchnoi 5,5/9, Smyslov 6/9, Bronstein 5/9, Stein 7/10, Taimanov 5/8, Averbakh 6/8, Krogius 4,5/8, Lutikov 6,5/8, Boleslavski 5/6, Lein 6/7) 66
  2. Jugoslavia (Ivkov 5/10, Gligoric 7/10, Matanovic 5,5/10, Matulovic 6,5/10, Parma 5,5/10, Trifunovic 3,5/7, Damjanovic 4/9, Udovcic 6/9, Ciric 4/8, Minic 4/8, Marovic 3,5/5, Buljovcic 2,5/4) 57
  3. Ungheria (Portisch 5/9, Szabo 5/10, Bilek 4/9, Lengyel 5,5/10, Barcza 7/10, Forintos 7,5/10, Honfi 5,5/9, Dely 5/9, Flesch 3,5/7, Kluger 2,5/6, Pogats 3,5/5, Navarovszky 3/6) 57
  4. Germania Ovest (Unzicker 3,5/10, Schmid 6,5/10, Pfleger 5,5/10, Hecht 3,5/10, Teschner 4,5/9, Troger 2/5, Kestler 5,5/10, Huebner 4,5/8, Besser 2,5/8, Eising 2,5/7, Weise 3/8, Fahnenschmidt 1,5/5) 45
  5. Romania (Gheorghiu 4,5/10, Ciocaltea 4,5/10, Ghitescu 4,5/10, Radovici 5/10, Gunsberger 2,5/9, Szabo J. 4/10, Stanciu 4,5/10, Pavlov 5/10, Botez 3,5/9, Nacu 1,5/6, Voiculescu 2/6) 41,5
  6. Olanda (Donner 5,5/10, Langeweg 3/10, Van den Berg 2/8, Zuidema 3,5/10, Barendregt 3,5/10, Van Geet 0,5/6, Kramer H. 0,5/7, Ree 4/10, Bredewout 3/8, Henneberke 3/8, Hartoch 1,5/6, Van Wijngaarden 3,5/7) 33,5

Nel 1991 Jusupov vinse ad Amburgo davanti al tedesco Wahls.

Amburgo 1991: 1°Jusupov 11,5/13, 2°Wahls 10, 3°Hansen C. 9,5, 4°Lobron 8,5, 5°Piket 7,5, 6°-8°Khalifman, Cramling P. e Mueller K. 7, 9°Kindermann 6,5, 10° Maus 4,5, 11°-12°Knaak e Bischoff 4, 13°Wegner 2,5, 14°Wirthensohn 1,5


Puoi trovare “I luoghi degli scacchi” nelle principali librerie on-line, come MondadoriStore, ibs e laFeltrinelli.

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