Davide contro Golia a Batumi
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(Antonio M.)
Nel Campionato Europeo Femminile di Scacchi appena conclusosi a Batumi in Georgia, qualcosa d’incredibile si è consumato all’ottavo turno nell’incontro Georgia3 vs Germania, come segnalato dall’amico Riccardo, sempre attento a situazioni e fatti originali riguardanti gli scacchi.
La simpatica terza squadra georgiana si presentava con un rating medio di poco superiore ai 1900 punti di Elo Fide, in Italia oggi punteggio ascrivibile a dei discreti Candidati Maestri se non proprio delle ottime Prime Nazionali. Partendo dal presupposto che stiamo parlando di categorie che annoverano tra le proprie file giocatori con una buona conoscenza del gioco, di sicuro scontrarsi contro Maestri Internazionali e Grandi Maestri lascia poco spazio a speranze di risultati positivi. Soprattutto quando in squadra hai ragazzine di quattordici, quindici e sedici anni, che tra l’altro hanno anche poca esperienza internazionale. Ma qui non si tiene conto del fatto che la Georgia è uno di quei paesi tra Europa e Asia dove gli scacchi sono veramente radicati nel quotidiano di tutte le persone.
Ci raccontava l’amico Renato Tribuiani, noto per i libri dedicati alla didattica ed agli istruttori di vari sport, scacchi inclusi, e per il suo stile di gioco creativo, che in un suo soggiorno in Georgia rimase impressionato nel vedere in tutti i luoghi questo gioco praticato da ogni persona, compresi ragazzi e ragazze, pronti a sfruttare ogni momento libero della giornata. Insomma, più di uno sport nazionale! Ed in questo torneo la Georgia ha presentato ben tre squadre, la prima delle quali è arrivata seconda subito dopo la Russia.
Ora, all’ottavo turno del Campionato Europeo si aveva un accoppiamento all’apparenza impari: Georgia 3, con un Elo medio di poco più di 1900 punti, contro la Germania con Elo medio di più di 2200 punti. Ma che la faccenda non doveva essere solo una formalità, le tedesche avrebbero dovuto capirlo dai pareggi ottenuti dalla Georgia 3 contro Slovacchia e Croazia dove c’erano più o meno le stesse differenze di Elo.
Che dire? E’ vero, il Bianco ha avuto a lungo il pallino del gioco in mano ed una posizione superiore e forse vincente. Ma il modo di cercare il controgioco della giovanissima georgiana, senza farsi mai prendere dal panico nei momenti difficili, mi ha proprio impressionato!
Ma, direte voi, un caso isolato, vero? Beh guardiamo allora la prossima partita.
Mamma mia! In questa partita il Nero ha alla fine sempre un po’ rincorso, e quando ne ha avuta la possibilità, non ha trovato la giusta continuazione all’unica incertezza del suo avversario, perdendo l’attimo e la partita.
Ma che le tedesche non fossero in giornata lo dimostra la partita seguente
Alla fine le ragazze terribili si sono classificate al ventiquattresimo posto, realizzando in totale otto punti ed ottenendone sedici di scacchiera. Per avere un’idea del risultato, da considerare che le nostre ragazze si sono classificate quindicesime con nove punti e diciotto di scacchiera, ma partendo da un Elo Fide medio di circa 2300 punti!
Bella storia di scacchi, quasi una favola, che evoca in me però uno degli incubi scacchistici che ho sempre temuto di più: giocare contro un ragazzino/a che ad un certo punto, arrivando a mala pena alla scacchiera, mi dica: “… signore, mi scusi, può mettere il mio Cavallo lì in f7? … Sì così, grazie … Scacco Matto!”