Doppia Russia nell’europeo a squadre
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(UnoScacchista)
In un calendario di manifestazioni sempre più fitto, si sono svolti a Batumi dal 24 Ottobre al 2 Novembre i Campionati Europei a Squadre 2019. Pur se con qualche patema d’animo, la Russia si è aggiudicata entrambi i titoli. Buona la prestazione delle nostre ragazze, sempre nelle prime scacchiere, ma deludente quella della nazionale maschile, giunta sì nella fascia attesa di classifica, ma dopo un torneo nelle retrovie.
357 i giocatori che si sono ritrovati a Batumi, con 40 squadre nel torneo Open e 32 in quello femminile. Qualche nome importante, come Giri, Aronian e Mamedyarov, ma non nella squadra russa, che ha schierato in prima scacchiera Dmitry Andreikin; non una seconda scelta, ma certamente la mancanza di Nepomniachtchi, Grischuk e Karjakin ha contribuito a mantenere alte le speranze di vittoria per i vari ucraini, georgiani e armeni. Nel torneo femminile, invece, la Russia ha schierato la sua squadra migliore, rinunciando solo alla Kosteniuk e alla Pogonina rispetto alle ultime nazionali e facendo giocare in prima scacchiera la sfidante al titolo mondiale, Aleksandra Goryachkina.
Il Torneo Open: Russia al fotofinish
il torneo è vissuto sulla sfida tra Russia e Ucraina, che, complice i due pareggi dei russi con la sorprendente Inghilterra e con la Germania, ha visto le due squadre appaiate all’inizio del nono e ultimo turno nonostante la Russia avesse battuto l’Ucraina al sesto turno.
La partita decisiva è stata la patta di Ivanchuk contro il croato Saric all’ultimo turno. Immaginate la situazione: l’Ucraina e la Russia sono appaiate all’inizio del turno, ma l’Ucraina ha un miglior spareggio tecnico. la Russia si avvia a vincere il match contro la Polonia con il minimo vantaggio e, dopo uno scambio di vittorie in 3ª e 4ª scacchiera, se Ivanchuk riesce a convertire il vantaggio che ha in vittoria, l’oro va a Kiev.

La clamorosa svista di Ivanchuk ha di fatto consegnato il titolo alla Russia, che deve ringraziare le ottime prestazioni di Andreikin in 1ª scacchiera e di Dubov in 4ª. In particolare quest’ultimo ha giocato partite molto vivaci, introducendo nuove mosse molto presto in apertura: se avete modo, riguardate le sue partite per vedere come non serva giocare scacchi FIscher Random per liberare la creatività sulla scacchiera!

Un altro giocatore che ha veramente fatto divertire è Alexei Shirov che, tornato a giocare per la Spagna, ha ottenuto un eccellente 6,5 su 8, facendo divampare il suo proverbiale “Fire on board” con le sua brillanti combinazioni. Guardate come demolisce la posizione dell’avversario nella sua ultima partita.
Eccellente, in chiusura, il torneo dell’Inghilterra, giunta 3ª in maniera inaspettata e con pieno merito. Come già detto, la squadra italiana non è stata in grado di produrre acuti ed è sempre rimasta nella seconda parte del tabellone. Alla fine il migliore è stato Daniele Vocaturo con 3,5 su 7.
Il torneo femminile: di nuovo Russia, con qualche batticuore
La squadra russa ha dominato per quasi tutto il torneo, concedendo una patta strada facendo solo all’Azerbaijan al 6° turno, ma al turno 8 è andata vicinissima a perdere contro l’Armenia, sconfitta che l’avrebbe fatta retrocedere al secondo posto dietro la Georgia per spareggio tecnico.
Il torneo è stato in pratica deciso dalla vittoria della Lagno contro l’armena Siranush Ghukasyan, che non è stata in grado di difendere un finale di soli pezzi, con Torre contro Torre e Alfiere.

Seconde e terze rispettivamente Georgia e Azerbaijan, a ulteriore conferma della vitalità e forza dei movimenti caucasici. Molto buono il torneo delle nostre ragazze, prima fra tutte Daniela Movileanu, che ha ottenuto 5 punti e mezzo su 7 (in 4ª scacchiera) e guadagnato più di 50 punti Elo.
La foto che più è piaciuta del torneo è stata però quella scattata all’8° turno per il match Svezia – Macedonia del Nord. Si vedono madre e figlia Cramling, sotto lo sguardo di Juan Bellon, marito di Pia e padre di Anna!
Veramente una bella immagine, che mi porta anche a celebrare il torneo assolutamente incredibile di Pia: 8 su 9 in prima scacchiera è un risultato eccellente anche se le avversarie incontrate non erano di primissimo piano.
Chiudiamo con la foto dei vincitori delle medaglie d’oro nelle prime 3 scacchiere:

Volevo solo segnalare che le classifiche non sono esatte. Il primo criterio di spareggio era, ovviamente, i punti-squadra (altrimenti, tra l’altro, tutta la narrazione non ‘funziona’). Piccola consolazione, l’Italia maschile guadagna un bel po’ di posizioni…
Grazie per il commento, Marco.
Per le classifiche riportate nel post ho fatto riferimento a quelle pubblicate dal sito chess-results.com, a cui rimanda il sito ufficiale della manifestazione.
Le classifiche sono state stilate in funzione dei punti-match. In caso di pari merito, il regolamento prevedeva 5 criteri di spareggio; eccoli in ordine di applicazione: Sonneborn-Berger (variante Olimpica “Khanty-Mansiysk”), punti-squadra, totale dei punti-squadra delle squadre incontrate, totale dei punti-squadra delle squadre incontrate (pesato secondo il risultato di squadra ottenuto). Per riferimento, il regolamento ufifciale è qui http://euro2019.ge/uploads/Regulation.pdf.