Uno Scacchista

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Wesley So è Campione del Mondo Fischer Random

7 min read

(Uberto D.)
Più che aver vinto la finale contro Magnus Carlsen, la notizia è il COME lo ha battuto: con un perentorio 13,5-2,5 frutto di 4 vittorie e due patte! Mai si era visto Carlsen sconfitto in questo modo, anche se sembra ormai assodato che giocare in Norvegia sia uno svantaggio per lui. Per il terzo posto, Ian Nepomniachtchi ha battuto Fabiano Caruana 12,5-5,5 con 4 vittorie, una sconfitta e due patte.

[La foto di apertura è di Maria Emelianova tratta dal sito ufficiale]


Nel Henie Onstad Kunstsenter, museo norvegese a Høvikodden, nel comune di Bærum e a pochi chilometri a sud di Oslo, si sono giocate le semifinali e le finali del Campionato Mondiale Fischer Random 2019. Alla fine di un lungo processo di selezione, iniziato ad Aprile, Fabiano Caruana, Ian Nepomniachtchi e Wesley So si sono qualificati per le semifinali, dove sono stati raggiunti da Magnus Carlsen, direttamente qualificato per regolamento alle semifinali in virtù della sua vittoria nel 2017 nel match contro Namakura.

La sala di gioco (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Durante il cammino per le semifinali, sono via via stati eliminati Pentala Harikrishna, Peter Svidler, Alexander Grischuk, Jan-Krzysztof Duda, Leinier Dominguez-Perez, Alireza Firouzja, Parham Maghsoodloo, Sergey Karjakin, Frode Urkedal e Vidit Gujrathi, con Wesley So nel ruolo del “lucky loser”, visto che pur essendo stato battuto da Nakamura nei quarti, ha riconquistato uno dei 6  posti nei “terzi di finale” che hanno poi qualificato i 3 semifinalisti sopra citati.

I match sono stati organizzati in tre sezioni: una composta di 4 partite a gioco Rapid “lento” (45 minuti per 40 mosse + 14 minuti per finire), 4 partite a gioco Rapid “veloce” (10 minuti con 2 secondi di incremento) e 4 partite a gioco Blitz (2 minuti con 2 secondi di increment). In caso di parità si sarebbe svolta una partita “Armageddon”. Ogni sezione ha messo in palio punti in maniera diversa: 3/1,5/0 per il Rapid “lento”, 2/1/0 per il Rapid “veloce” e 1/05/0 per il Blitz. Con un massimo teorico di 24 punti in palio per match, lo score-obiettivo per vincere un match era quindi di 12 punti e mezzo.

I giocatori studiano la posizione di partenza della prima coppia di partite Rapid “veloce” (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Per quanto riguarda le posizioni da giocare, sono sempre state sorteggiate in maniera casuale con un programma fornito dalla FIDE, fatte vedere ai giocatori con 20 minuti di anticipo sull’inizio delle partite e fatte giocare dai giocatori con entrambi i colori in due partite consecutive, in modo da cercare di bilanciare il possibile sorteggio di una posizione nettamente favorevole a uno dei colori.

Le semifinali

Il sorteggio effettuato all’inizio del torneo ha deciso per le semifinali per i match tra Calsen e Caruana (sempre attesissimo), e tra Nepomniachtchi e So. Pur con la sorpresa della vittoria di Caruana nella prima partita, i due incontri sono stati decisi abbastanza nettamente, senza neanche il bisogno di andare alle partite Blitz.

So ha dimostrato nervi di acciaio e una vera passione per il Fischer Random, dichiarata anche apertamente nelle interviste.

Simpatico e interessante dal punto di vista normativo il piccolo incidente capitato a Nepomniachtchi durante la prima partita della sezione Rapid “veloce”. Come sapete, le regole dell’arrocco negli scacchi Fischer Random sono particolari ma fondamentalmente simili a quelle degli scacchi classici: quando sono rispettate le clausole per l’arrocco vigenti anche negli scacchi classici, il re si sposta nella casa g1 (g8) o c1 (c8) e la Torre si posiziona al suo fianco in f1 (f8) o d1 (d8). Per identificare la mossa come un arrocco e non come una mossa di Torre, il regolamento prevede che il primo pezzo a muoversi debba essere il Re. E qui nasce il problema: come fare quando la casa di destinazione del Re è occupata dalla Torre? In partita, Nepo ha istintivamente preso la Torre in f1 per fare spazio al Re e poi ha completato l’arrocco. Senza che So dicesse nulla (era chiara l’intenzione del Bianco di arroccare), l’arbitro della partita ha contestato l’infrazione al russo, imponendogli di muovere la Torre.

Dopo la partita, Nepomniachtchi ha contestato la decisione e il comitato d’Appello gli ha dato ragione, cosa che, data l’impossibilità di rigiocare la partita dalla posizione pre-arrocco visto che era già stata analizzata dai giocatori con l’ausilio del computer, è stato suggerito di rigiocare la partita completamente, offerta accettata da So, anche se di controvoglia, visto che la patta ottenuta sulla scacchiera gli andava benissimo data la situazione del match. Anche la partita rigiocata è comunque finita patta, di fatto neutralizzando tutte le decisioni degli arbitri.

La cosa però, come vedremo, è rimasta ben impressa nella memoria di So.

La conclusione del match Carlsen-Caruana. il norvegese ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)
Un’immagine del match Nepo-So, che il russo ha perso senza nascondere la sua insoddisfazione per il gioco mostrato (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Le finali

Dopo un giorno di riposo sono state giocate le due finali, quella per il titolo di campione del Mondo e quella per il gradino più basso del podio. Imponente la partecipazione di pubblico ed evidente l’importanza dell’evento per la FIDE, il cui presidente ha effettuato la mossa inaugurale del match Carlsen-So.

 

Il presidente FIDE Arkady Dvorkovich dà inizio al match di finale (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Nel match di maggior rilievo, So ha continuato a giocare ad altissimi livelli, senza praticamente mai commettere errori evidenti, mentre Carlsen è stato meno lucido di quanto ci si potesse aspettare. Il risultato è stata la vittoria di So nella seconda partita della prima giornata e un evidente stato di nervosismo per il norvegese. Questo atteggiamento psicologico ha di fatto “mandato in tilt” Carlsen, che ha giocato la seconda giornata in maniera velleitariamente aggressiva, col risultato di portarsi a casa due pesanti sconfitte. Mai Carlsen aveva perso 3 partite consecutivamente contro lo stesso avversario!

So sembra avere uno sguardo divertito nello stringere la mano a Carlsen dopo la patta, in posizione vincente, nella prima partita rapid “veloce” (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Messo alle corde a con la necessità di vincere tutte le rimanenti partite per vincere il match, Carlsen è stato prima costretto ad accettare la ripetizione di mosse nella prima partita Rapid “veloce” in una posizione praticamente vincente per So e quindi, tentando il tutto per tutto per cercare almeno di arrivare all’Armageddon, ha finito per perdere la seconda partita Rapid “veloce” e con essa il match.

Una vittoria meritatissima per So, che ha dominato la fase finale del torneo.

Carlsen abbandona la seconda partita Rapid “veloce” e si congratula con Wesley So (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Il neo-campione del Mondo Fischer Random si è offerto alle molte interviste che i media norvegesi, sempre attivissimi, gli hanno chiesto, firmando autografi ai fan e dichiarando che la Norvegia è uno dei luoghi in cui si è trovato meglio nei suoi tanti viaggi per tornei (l’aveva detto anche prima di vincere la finale, quindi la sua non è piaggeria).

Wesley So intervistato e applaudito dagli spettatori (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Nel match “minore”, Nepomniachtchi ha regolato un demotivato Caruana, nonostante la sconfitta nella prima partita. Lo ha fatto mostrando fantasia e sicurezza e domostrando come la semifinale tra Carlsen e Caruana, da molti considerata come una sorta di finale anticipata, non lo fosse affatto!

Il trio dei non-vincitori: Carlsen non nasconde il suo disappunto (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)
Wesley So premiato a fine torneo (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)
Mentre So riceve il premio come Campione, Carlsen assume la stessa postura che aveva quando nel 2016 perse il Mondiale Blitz a favore di Karjakin: almeno stavolta non ha abbandonato il podio! (Foto di Lennart Ootes dal sito ufficiale)

In molti hanno commentato come queste finali siano state divertenti ed interessanti sin dalle prime mosse, qualcosa di molto diverso dai tornei tra big che si vedono normalmente. Non è chiaro se e come gli scacchi Fischer Random potranno ricavarsi uno spazio nei calendari e nelle manifestazioni ufficiali FIDE, ma di certo le parole di tutti i giocatori e degli addetti ai lavori lo fanno credere.

Un’ultima, meritatissima immagine di So premiato Campione del Mondo Fischer Random (Foto di Maria Emelianova dal sito ufficiale)

Adesso la carovana si sposta ad Amburgo, dove da domani inizia la terza tappa del FIDE Grand Prix, valida per l’assegnazione di due posti nel Torneo dei Candidati: speriamo sia un torneo vivace e che non faccia rimpiangere questa settimana di sana follia!


PS: Vi avevo accennato che So non aveva dimenticato l’incidente dell’arrocco. Subito dopo la presentazione della posizione per la prima coppia di partite Rapid “veloci”, di fronte alla posizione qui sotto ha chiesto con un sorriso…

Ma se uno vuole arroccare lungo, come fa a muovere prima il Re dato che il Re è già nella casa di arrivo?” Già… a meno che non abbiate suggerimenti, serviranno alcuni piccoli chiarimenti procedurali!

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