Uno Scacchista

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The winner takes it all

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(UnoScacchista)
E così Carlsen, assoluta star degli scacchi di questo inizio di millennio, si aggiudica anche il titolo non ufficiale di Campione del Mondo Fischer Random (o Fisherandom, come lo ha definito Adolivio). E lo fa con l’ennesima prova di superiorità, battendo agevolmente (14-10) il precedente Campione non ufficiale, Hikaru Nakamura, che lo era diventato nel 2009 a Mainz.

Il match si è svolto all’interno del “Henie Onstad Kunstsenter“, centro culturale dove era ospitata la mostra retrospettiva “Still Time” di Dag Alveng, uno dei più noti fotografi norvegesi. La mostra include una serie di fotografie delle tombe di molti dei più grandi campioni di scacchi e, non casualmente, la scacchiera sula quale si sono affrontati Carlsen e Nakamura è stata posta su un tavolo di marmo davanti alla foto della tomba di Fischer a Reykjavik.

Alla scacchiera FRChess (Lennart Ootes)
I due contendenti alla scacchiera (Foto di Lennart Ootes dal sito del match)

Tralasciando l’effetto visivo non necessariamente gradevole, il match è stato un successo da tutti i punti di vista: alta partecipazione di spettatori, eccellente copertura mediatica (il match era trasmesso in diretta TV), soddisfazione dei giocatori e promozione della variante Fischer Random.

Il match è stato organizzato in due parti: 8 partite a cadenza rapida “lenta” (45 minuti per le prime 40 mosse e poi 15 a finire, senza incremento) e 8 partite a cadenza rapida “veloce” (10 minuti per tutta la partita, con 5 secondi di incremento). Nelle partite lente la vittoria dava 2 punti e la patta uno, mentre nelle partite veloci il punteggio era il tradizionale 1 punto per la vittoria e ½ punto per la patta.

Vorrei spendere due parole proprio sulle regole di gioco. Qualcuno chiama questa variante Fischer Random in onore del grande Bobby, qualcuno Chess960 perchè 960 sono le posizioni teoricamente possibili per la disposizione dei pezzi sulla prima traversa. Come ci ha spiegato Adolivio, non fu certo Fischer a inventare questa variante del gioco, ma a lui si deve non solo l’idea di promuoverla, ma anche la ricerca sistematica di regole univoche, soprattutto per quanto riguarda l’arrocco (vedremo qualche esempio più avanti). A favore del nome Fischer Random, c’è anche il fatto che le varianti possibili sono in realtà 959, visto che una è la posizione degli scacchi classici. Di sicuro il successo di questi match stimolerà ulteriori discussioni e magari una decisione anche sul nome “ufficiale”.

MC (Lennart Ootes)
Intensità e concentrazione (Foto di Lennart Ootes dal sito del match)

Prima di passare alla parte agonistica di questo post, voglio anche commentare rapidamente un punto-chiave che ha fatto discutere prima del match: la decisione di far giocare due partite con la stessa configurazione iniziale, in modo che non potesse accadere che un giocatore si trovasse a giocare con una combinazione più favorevole per il Bianco. Visto che la seconda partita è stata ovviamente giocata con la conoscenza della posizione per maggior tempo della prima (i giocatori venivano messi a conoscenza della posizione 15 minuti prima dell’inizio della coppia di partite”lente”), in realtà le condizioni non sono state eque al 100%, ma nessuno se ne è lamentato.

Durante il torneo, i programmatori del Super Programma norvegese Sesse si sono divertiti a far valutare dal loro programma tutte le 960 possibili posizioni iniziali. Per curiosità, riporto qui sotto il grafico delle valutazioni delle 960 posizioni. In blu è la categoria di valutazione dove ricade la posizione “classica” TCADRACT (o, in inglese RNBQKBNR): poco più di due terzi delle posizioni iniziali sono più equilibrate, secondo Sesse, della posizione con cui siamo abituati a giocare.

FR - valutazione posizioni
Distribuzione delle valutazioni delle 960 posizioni iniziali. Sull’asse verticale il numero di posizioni con la corrispondente valutazione sull’asse orizzontale (fonte Sesse, grafica U.Delprato)

E veniamo infine al risultato del match. Dopo tre patte iniziali, Carlsen ha iniziato a prendere il largo, dimostrando ancora una volta la sua capacità di adattarsi e di sviluppare armoniosamente i pezzi.

FR 2018 - Risultato

Nakamura è riuscito a mettere spesso in difficoltà Carlsen, ma più con la tattica che con la strategia. Il norvegese ha comunque riconosciuto che se il suo avversario avesse giocato al massimo delle sue possibilità, il risultato sarebbe potuto essere diverso.

MC campione FRChess (Lennart Ootes)
Un raggiante Carlsen riceve il trofeo (Foto di Lennart Ootes dal sito del match)

Non entrerò nell’analisi delle partite, ma vorrei mostrarvi qualche diagramma sul quale svilupperò alcune riflessioni.

Carlsen-Nakamura, 8ª partita.
A sinistra la posizione iniziale (valutata +0.20 da Sesse) e posizione dopo 12. Ae2.
E’ evidente come dopo sole 12 mosse la posizione di Carlsen sia più armoniosa, diciamo più vicina ad una posizione riconducibile agli scacchi classici. Nakamura, che ha un pedone in più, deve invece ancora sviluppare i pezzi e la posizione “suona” artificiosa. Una buona dimostrazione del differente stile dei due campioni.

La partita è continuata con Carlsen saldamente proiettato verso la quarta vittoria in 5 partite quando è successo l’imponderabile: difendendosi con grande caparbietà e abilità, Nakamura è riuscito ad arrivare ad un finale T+A contro T che, a quel livello, è certamente patto. Carlsen, infastidito dal fatto che non era riuscito a concretizzare il vantaggio, ha continuato a pensare e a giocare, fino a quando… ha perso per il tempo! La mancanza dell’incremento si è fatta sentire, ma, come lo stesso Carlsen ha dichiarato poi, è stata “una colossale stupidaggine“, che “qualcuno che gioca professionalmente da circa 20 anni non dovrebbe commettere“. E invece…

In ogni caso, anche la parte veloce del match è filata liscia per Carlsen, che ha raggiunto la soglia dei 12.5 punti (necessari per vincere) con ancora 3 partite da giocare. Vediamo come, a titolo ormai assegnato, è andata la 14ª partita.

Nakamura-Carlsen, 14ª partita.
Nella posizione a sinistra, Carlsen ha giocato 25. … Cxf2 26. Dxf2 Txd4! 27. Txd4 Txd4
Qui Nakamura non ha proseguito con 28. Dxd4 perchè dopo 28. … Dxh2+ 29. Rc1 fxg3 la sua posizione sarebbe stata chiaramente persa (diagramma a destra). Comunque, dopo 28. Cd5, Carlsen ha sfruttato il vantaggio vincendo alla 45ª mossa.

Concludiamo con la mossa che ha fatto vincere a Nakamura la 15ª partita. Si tratta di un arrocco… lunghissimo, che Carlsen molto probabilmente non aveva considerato nei suoi calcoli.

Nakamura-Carlsen, 15ª partita.
Nella posizione a sinistra, Carlsen ha appena giocato 19. … c3, cercando di compensare la posizione difficile (ha perso il diritto all’arrocco e la Ta8 sarà fuorigioco a lungo) con l’attacco sul Re avversario. Devo adesso dirvi che la posizione iniziale era TRAADTCC (RKBBQRNN) e quindi il Bianco, non avendo mai mosso nè il Re nè le Torri, ha ancora a disposizione i due arrocchi. La regola, nel Fischer Random, è che indipendentemente dalla posizione iniziale di Re e Torre, l’arrocco lungo (nel caso del Bianco) porta comunque il Re in c1 e la Torre di Donna in d1 , mentre l’arrocco corto porta il Re in g1 e la Torre di Re in f1. Nakamura ha quindi fatto fuggire il Re lontanissimo dall’attaco di Carlsen con la sorprendente 20. 0-0! ottenendo la posizione del diagramma di destra. La faccia di Carlsen è stata memorabile! Inutile dire che Nakamura ha vinto agevolmente (anche se gli ci sono volute 64 mosse).

Alla fine comunque, tutti contenti. Soprattutto i giocatori, che hanno dichiarato di aver apprezzato molto la libertà di giocare a scacchi fuori dagli schemi di apertura, e i sostenitori del Fischer Random, che hanno registrato con piacere una crescita evidente di interesse attorno a questa variante. Nel prossimo torneo di Reykjavik, coincidente con il 75° anniversario della nascita di Fischer, ci sarà anche spazio per un torneo Fischer Random e gli organizzatori norvegesi hanno promesso di organizzare qualcosa in estate collegato al Campionato Nazionale.

Gli sfidanti FRChess (Lennart Ootes)
I due protagonisti (Foto di Lennart Ootes dal sito del match)

A questo punto Carlsen ha aggiunto il titolo (non ufficiale) di Campione del Mondo Fischer Random ai titoli di Campione del Mondo classico, Blitz e (in passato) Rapid. Qualcuno dice che abbia cominciato a prepararsi per un possibile campionato di Chessboxing (Scacchi-pugilato) e continuare la collezione!

G-RAW Carlsen boxeur
Magnus Carlsen in posa per G-RAW (2014)

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